Seguici

La croccantezza che risuona: l'origine del nome "carta da musica" del pane carasau

Il pane carasau viene chiamato anche "carta da musica" e il motivo è assai particolare: non c'entra nulla la sua versatilità in cucina.

Pane carasau croccante IStock
Croccante pane carasau, tipicità sarda

Originario della Sardegna ma ormai disponibile in tutta Italia, il pane carasau è amatissimo sia per il suo sapore che per la versatilità. Eppure, non tutti conoscono l’origine del suo nome e il particolare legame con la "carta da musica".

L’origine del pane carasau

In Sardegna è onnipresente in ogni casa, ma ormai si è fatto conoscere e apprezzare anche nel resto d’Italia. Stiamo parlando del croccante, croccantissimo pane carasau, che può essere consumato in tanti modi. Mentre la sua bontà è nota a tutti, la sua storia è celebre soprattutto sull’isola. Le sue origini sono antichissime, ancor prima del 1000 a.C., nella zona denominata Barbagia, ossia l’area più interna e selvaggia della provincia di Nuoro.

Com’è facilmente intuibile, il pane carasau è un cibo povero, creato appositamente dalle donne per gli uomini che lavoravano come pastori. Questi ultimi trascorrevano buona parte dell’anno all’aperto e avevano bisogno di un alimento sostanzioso e di lunga durata e, allo stesso tempo, comodo da trasportare.

Così è nato questo particolare prodotto sardo, che negli anni si è evoluto tanto da essere utilizzato come ingrediente di tante ricette. Senza ombra di dubbio, il merito è del suo sapore molto delicato, nonché della croccantezza che può essere ‘modificata’ a piacimento.

Antica preparazione del pane 123rf

Antica preparazione del pane

Perché si chiama "carta da musica"?

Per quanto riguarda l’origine del nome, il termine carasau viene da "carasatura", ossia la seconda cottura a cui viene sottoposto il pane. Durante la prima, infatti, i dischi di impasto si gonfiano, mentre in quella successiva gli stessi vengono tagliati in due parti. Ma, perché viene chiamato anche "carta da musica"?

Anche in questo caso, il motivo è facilmente intuibile: il rumore che si avverte sia quando si spezza che nel momento in cui si mastica. Una vera e propria melodia (almeno per i sardi) che, unita alla sua tipica sottigliezza, ha dato vita al soprannome "carta da musica".

La ricetta

Essendo nato come cibo povero, il pane carasau si fa con tre ingredienti semplicissimi: semola di grano duro, acqua e sale. L’impasto ottenuto, dopo un adeguato riposo, va steso in dischi sottilissimi, quasi trasparenti, che poi vanno cotti per due volte: la prima, giusto un paio di minuti, serve a far gonfiare il pane, in modo da dividere il disco, mentre la seconda, sempre di una manciata di minuti, completa la cottura.

A questo punto, non bisogna fare altro che lasciar raffreddare completamente le sfoglie fino a quando non diventano croccanti e scegliere come gustarle. Le alternative sono tante e vanno dal consumo più semplice, ossia così com’è, a preparazioni più elaborate tipo il pane frattau.

Come si mangia?

Ottima fonte di carboidrati e privo di colesterolo, il pane carasau è molto digeribile e facilmente assimilabile. Questo, a patto che venga consumato ‘al naturale‘, così com’è. Se viene utilizzato come ingrediente di altre preparazioni, tipo il pane frattau, a base di pane, brodo, salsa di pomodoro, pecorino grattugiato e uovo, è tutt’altro che leggero. Considerate che, nella versione classica, quindi il solo disco di pane ‘scondito’ apporta circa 377-386 calorie ogni 100 grammi.

Come già anticipato, è un alimento estremamente versatile, che può essere utilizzato dagli antipasti ai secondi, in alcuni casi pure come dolce, con l’aggiunta di miele, marmellata o creme spalmabili. Qualcuno lo usa addirittura come base per le pizze o per le lasagne.

Bisogna avere soltanto un’accortezza, ovviamente se si vuole regolare la croccantezza: ammorbidirlo nell’acqua. Come avviene con le friselle pugliesi, più tempo si lascia in ammollo e più morbido sarà.

© Italiaonline S.p.A. 2025Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963