La fobia delle verdure esiste eccome: è la lachanofobia
La fobia delle verdure esiste. Si chiama lachanofobia e interessa tante persone in tutto il mondo.

Ansia, tremori, sudorazione e senso di nausea: questi sono solo alcuni dei sintomi causati dalla fobia delle verdure. Non parliamo di una semplice sensazione di disgusto, questa la può provare chiunque con un dato cibo che non è di gradimento, ma di una vera e propria paura irrazionale che si manifesta solo in ‘presenza’ di un determinato vegetale. Si chiama lachanofobia ed è più diffusa di quanto crediate.
Lachanofobia: cos’è la fobia delle verdure
Il mondo delle fobie è talmente vasto che è impossibile, specialmente per i non addetti ai lavori, conoscere tutte le paure irrazionali che l’essere umano può sperimentare. Così come esistono l’aracnofobia e l’agorafobia, c’è anche la lachanofobia, ossia il terrore delle verdure. Sia chiaro, non parliamo di una banale sensazione di disgusto, ma di una condizione patologica, che nella maggior parte dei casi influenza la vita quotidiana.
La lachanofobia fa parte dell’ampia schiera delle fobie alimentari ed è l’impossibilità anche solo di osservare o avvicinarsi a frutta e verdura. Il terrore può scaturire dalla ‘presenza’ di un determinato cibo o di ogni specie appartenente al mondo dei vegetali. È bene sottolineare che parliamo di una paura incontrollabile e irrazionale che, anche se può risultare incomprensibile a quanti non ne soffrono, non deve essere mai giudicata.
Le cause e i sintomi
Come accade per altre fobie, anche con quella delle verdure le cause possono essere diverse. A oggi gli esperti non hanno ancora certezze, ma tutti concordano nell’affermare che la lachanofobia può essere il risultato di una combinazione di fattori. In gioco potrebbero esserci esperienze traumatiche passate, magari un evento negativo legato a uno o più ortaggi, oppure fattori genetici. O ancora la crescita in un ambiente familiare in cui questi alimenti non erano molto apprezzati o consumati.
A prescindere dalla causa scatenante, la fobia delle verdure si manifesta con sintomi simili a quelli di tutte le altre paure irrazionali e incontrollabili:
- ansia intensa o attacchi di panico quando esposti a verdure/frutta o alla possibilità di mangiarle;
- sensazione di terrore o disgusto in presenza di frutta o verdura.
- aumento della frequenza cardiaca, sudorazione e tremori;
- difficoltà a respirare o sensazione di soffocamento;
- sensazione di nausea o vomito;
- senso di svenimento;
- comportamenti isterici.

Donna compra noce di cocco al supermercato
Diagnosi e cura
Nella maggior parte dei casi e a prescindere dal cibo ‘incriminato’, le fobie alimentari sono caratterizzate dalla selettività. Questo significa che spesso quanti ne soffrono tendono a temere solo un determinato alimento, continuando a mangiare tutti gli altri. Inoltre, non c’entra nulla il fattore estetico, come nel caso dell’anoressia. A far paura è l’ortaggio in sé e non l’impatto che potrebbe avere sul fisico.
Se patologica, la lachanofobia può influenzare negativamente la quotidianità, andando a colpire sia l’alimentazione, magari favorendo una dieta squilibrata, che le relazioni sociali, impendendo di partecipare a pasti in compagnia. È importante, quindi, parlarne con uno psicoterapeuta o uno psichiatra, le uniche figure in grado di diagnosticare il disturbo e stabilire la cura più appropriata. Solitamente, la terapia cognitivo comportamentale è efficace per sconfiggere la fobia e tornare a vivere serenamente.