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Come mai il pandoro salato ci piace sempre di più e quali sono le sue versioni più strane?

Il pandoro salato sta prendendo sempre più piede: piace tanto agli italiani e il merito non è soltanto del gusto.

Gustose fette di torta salata ripiena di pancetta e formaggio IStock
Gustose fette di torta salata ripiena di pancetta e formaggio

Da qualche anno a questa parte, la diatriba natalizia tra i parenti che preferiscono il panettone e quelli che non rinunciano al pandoro si è allargata anche ai lievitati in versione salata. Se i panettoni salati sono ancora un prodotto di nicchia, i pandori farciti con prosciutto & Co. stanno riscuotendo molto successo. Ma, perché piacciono tanto? Non è solo una questione di gusto.

La marcia in più del pandoro salato

A Natale, il cibo è sacro: nessuno (o quasi) rinuncia a banchetti principeschi, spesso imbanditi come se fossero "l’ultima cena". Le ricette della tradizione, seppur con qualche variazione regionale, sono sempre le stesse, ma negli ultimi anni c’è un prodotto "nuovo" che sta riscuotendo sempre più successo: il pandoro salato. Un tempo, se escludiamo il panettone gastronomico di gran moda negli anni Novanta e Duemila, la ricetta veronese veniva portata in tavola solo ed esclusivamente nella versione dolce.

Adesso, però, la situazione è cambiata. Il pandoro classico è sempre presente, ovviamente a fine pasto, ma sulle tavole fa capolino pure il "fratello" salato. In realtà sono simili solo nella forma, visto che per tutto il resto (ingredienti e farciture) non hanno nulla in comune. Forse è più corretto dire che è l’erede del panettone gastronomico, ma non è questo ciò che vogliamo indagare. Considerando che i banchetti natalizi sono sempre molto ricchi, perché questa variante piace tanto?

Sicuramente, l’effetto scenografico gioca un ruolo importante. La forma del pandoro, che sia dolce o salato, è perfetta per le feste e, se messo a centro tavola, funge pure da decorazione. Anche il taglio, nonostante potrebbe essere più difficile per via della farcitura, viene considerato una specie di momento clou, un po’ come il taglio della torta ai compleanni.

Panettone salato con una cascata di formaggio fuso 123rf

Panettone salato con una cascata di formaggio fuso

Versatilità e praticità: un mix perfetto

Non è solo una questione "scenografica": il pandoro salato piace anche per la sua versatilità. La sua base, che sia pan brioche o altro, ha un sapore delicato, che si sposa bene con qualunque farcitura. Questo significa che si può portare in tavola con ogni tipo di menù – pesce, carne, vegetariano e perfino vegani – scegliendo l’imbottitura in base all’esigenza.

Un altro dettaglio, che però varia in base alla tipologia di pandoro che si sceglie, riguarda l’abbinamento di più sapori. Un po’ come accade con il panettone gastronomico tanto in voga negli anni Novanta/Duemila, si può scegliere una farcitura a strati, regalando gusti diversi a ogni fetta.

Ciliegina sulla torta, il pandoro salato è pratico, cosa che in tempi come quelli che stiamo vivendo è fondamentale. Si può preparare in anticipo e conservarlo in frigo, portandolo in tavola intero oppure già tagliato.

Le versioni più strane

Non ci sono limiti alle farciture del pandoro salato. Le versioni tradizionali prevedono salumi e formaggi, salsiccia e friarielli, creme aromatiche con verdure sott’olio, salsa tonnata, oppure mascarpone e salmone affumicato. Poi, ci sono varianti assai particolari, come quella al baccalà mantecato o con paté di olive, insalata, caprino e uova di lompo.

Tra le versioni più strane, che non hanno una base di pan brioche ma hanno sempre la forma del pandoro, c’è la stella di pasta al forno con pomodoro, provola e melanzane. Neanche a dirlo, questa squisitezza è nata a Napoli. Poi, sempre originario del Sud Italia, c’è il pandoro interamente realizzato con mozzarella di bufala: una vera e propria bontà.

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