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I segreti per preparare una buona tartare

Tartare di carne

Chissà quante volte avremmo voluto preparare in casa una tartare buona come quella mangiata giorni prima al ristorante.
Può infatti sembrare una preparazione semplice ma in realtà tante sono le insidie che si nascondono.
Niente paura: proviamo a seguire questi consigli per riuscire a preparare una tartare ancora più buona di quella ordinata nei giorni scorsi.

La prima logica scelta è quella di decidere il tipo di carne.
Puntiamo subito la nostra attenzione sul vitello, la cui carne è perfetta per la tartare. La sua digeribilità infatti permette di ottenere un gusto delicato e leggero.
Il taglio da utilizzare è quello del filetto: la sua carne tenera permetterà una ottima riuscita della nostra ricetta. Del resto la tenerezza del filetto è derivato dal fatto che vi è davvero poco tessuto connettivo, per cui la carne risulterà morbida e quasi del tutto priva di grassi.
Se lo preferite potete anche puntare sullo scamone o sulla noce. Pur non avendo la medesima qualità del filetto sono ottime carni magre ed estremamente saporite.

Ora che abbiamo preso la nostra decisione sulla carne non ci rimane altro che pensare alla preparazione.
La tartare, per chiamarsi davvero tale, deve essere preparata al coltello. Nessuna accortezza da chef, per dare modo ai valori nutrizionali di rimanere intatti occorre tritarla con l’utilizzo del coltello.
Il tritacarne ha minor accortezza in tal senso: il risultato sarà una carne sfibrata e di qualità (ossia gusto) inferiore.
Se quindi decideste di acquistarla dal macellaio verificate come è stata preparata.

Inquadratura dall'alto di diverse tipologie di carne rossa e bianca in confezioni nere: cosce, sovracosce, tritata, costine, petti...

La vostra scelta di ricorrere al macellaio potrebbe essere quella corretta se avete poca familiarità con l’utensile più utilizzato.
Però accertatevi anche che le norme igieniche vengano rispettate: mai utilizzare lo stesso coltello o tagliere se viene cambiata la carne.
Ecco quindi che meglio ricorrere ad un macellaio di fiducia e di verificare inoltre che venga rispettata la carne del freddo.
Oltre che per un prodotto di qualità, l’igiene ed il rispetto di tali norme vi assicurerà contro fastidiosi problemi di salute.

Ecco qua, la nostra tartare è ora pronta per essere mangiata.
Naturalmente possiamo, da qui in avanti, utilizzare la nostra fantasia ed il nostro gusto per avere una tartare perfetta.
Potremmo dedicare di condirla o di lasciarla al naturale, aggiustando solo con sale ed olio extravergine.
Inutile fornire le varie opzioni: che si scelga di condirla o di lasciarla al naturale preferiamo lasciare al vostro gusto personale la modalità di condimento.
Meglio, magari, provare tutte le alternative che vi vengono in mente per le prossime volte: sarà facile scoprire un abbinamento insolito che potrà essere quello di vostro gradimento.

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