La Gen Z esalta brunch e mocktail: com'è cambiato il menù degli appuntamenti
Nuovo menu per gli appuntamenti della Gen Z: i dati di Tinder Italia evidenziano tutte le tendenze più in voga del 2025.

Nel mondo della Gen Z c’è un’inversione di marcia interessante, da cui dovrebbero prendere spunto tutte le altre generazioni, sia precedenti che successive. Stiamo parlando della tendenza sempre più crescente del brunch, preferito all’aperitivo super alcolico o alla cena che dura quanto un banchetto di nozze. Non è cambiato solo il menù delle uscite con gli amici, ma anche quello del primo appuntamento.
- La Generazione Z insegna: sì ai brunch con cocktail analcolici
- Inversione di marcia pure per i cocktail: ecco cosa beve la Gen Z
La Generazione Z insegna: sì ai brunch con cocktail analcolici
Se i Millennials, ossia i nati tra il 1981 e il 1996, sono cresciuti con il pallino di andare a cena fuori, ovviamente dopo l’aperitivo, la Gen Z sta invertendo la tendenza. Quanti sono venuti al mondo tra il 1997 e il 2012 preferiscono il brunch. Oltre ad essere meno impegnativo rispetto agli altri banchetti, consente anche di consumare ottimi cocktail analcolici e, di conseguenza, riuscire a stabilire legami più sinceri e duraturi.
Secondo l’ultimo report di Tinder Italia, la Generazione Zeta preferisce la colazione fuori rispetto al classico aperitivo per motivi diversi, in primis perché è più economica e offre una scelta maggiore. Non solo, un conto è sedersi a un tavolo con amici o familiari e lasciarsi prendere dalla smania di bere alcolici, un altro è farlo senza sentirsi in obbligo di ordinare un margarita o un negroni per non sentirsi diversi o esclusi.
Il fatto che durante il brunch non si consumino alcolici consente pure di lasciarsi andare a racconti non dettati dal bicchiere di troppo, quindi più intimi e sinceri. Non stupisce, quindi, che negli ultimi tempi siano nate diverse iniziative che esaltano la colazione, come i brunch matchati e le community food events.
I dati resi pubblici da Tinder Italia sono chiari: nel 2025, le menzioni in bio alla colazione sono aumentate del 4,5 (+7% nel 2024), mentre quelle legate all’aperitivo sono diminuite del 16,5%.

Come preparare un perfetto brunch a casa tua
Inversione di marcia pure per i cocktail: ecco cosa beve la Gen Z
Per la Generazione Z il brunch rappresenta un incontro davvero inclusivo, che riesce a mettere d’accordo tutti: dagli studenti ai lavoratori, dagli onnivori ai vegani. L’offerta culinaria, infatti, è ampia: combo dolce-salato (dal cappuccino d’avena con pain au chocolat al classico bacon e uova), piatti vegani e senza glutine o lattosio, caffè specialty, mocktail raffinati e chi più ne ha ne metta.
Ed è proprio sul settore del beverage che vale la pena soffermarsi. I mocktail, ossia i cocktail analcolici, vincono a mani basse su Cosmopolitan & Co. e si possono consumare a qualsiasi ora. Oltre a non influire sui rapporti umani, vanno a garantire maggiore benessere fisico. La salute è un altro aspetto a cui la Gen Z presta molta attenzione.
Un altro dato interessante è stato evidenziato da Euromedia Research. Il 46% dei consumatori italiani ha definito le bevande analcoliche veri e propri comfort food, considerandole quasi al pari di pizza, lasagne e cioccolato. A conferma di ciò, sempre l’ultimo report di Tinder Italia sottolinea che le menzioni ai drink sono diminuite del 25% rispetto al 2024. Non a caso, è in crescita il fenomeno dry dating, ossia gli appuntamenti alcol free. Molto probabilmente, questa nuova tendenza è figlia dello zebra striping, la tendenza di alternare cocktail e mocktail per non perdere mai il controllo della situazione e godersi le serate senza esagerazioni.

Giovane guarda obbiettivo con cocktail in mano e amici chiacchierano e bevono sullo sfondo