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Cosa si può cucinare con una pentola in ghisa e gli errori da non fare

Scopriamo cosa si può cucinare con la pentola in ghisa e quali sono le accortezze da tenere a mente prima di acquistarne una.

cottura di pollo e peperoni nel forno olandese vista dall'alto

Se state pensando di comprare una pentola di ghisa siete nel posto giusto. Prima di procedere con l’acquisto è bene conoscere pregi e difetti di questo materiale, nonché le preparazioni che sono indicate e quelle caldamente sconsigliate. Vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito e le accortezze da tenere bene a mente per il primo utilizzo.

A cosa serve una pentola in ghisa

Nella cucina di un vero chef provetto non può mancare una pentola in ghisa. Questo materiale, una lega di ferro e carbonio, è estremamente resistente e duraturo. I suoi pregi, però, non finiscono qui. Quanti sono abili ai fornelli sanno benissimo che una padella del genere ha straordinarie capacità di distribuire il calore in modo uniforme e di mantenerlo a lungo. Considerando ciò, è perfetta per tutti quei piatti che hanno bisogno di una cottura lenta e costante.

È bene sottolineare che una pentola in ghisa mantiene il calore anche dopo che viene rimossa dalla fonte, quindi è in grado di mantenere le pietanze calde più a lungo. Ciliegina sulla torta, si può utilizzare pure in forno, ad esempio per il pane, e garantisce le stesse prestazioni che si ottengono con i fornelli.

Le padelle in ghisa sono pensate proprio per tutte quelle cotture lente e ricche di sapore: dal brasato al Barolo al pane fatto in casa. Affinché facciano il loro lavoro, però, è necessario valutare bene ciò che si sta acquistando.

brasato al barolo

Il brasato al Barolo è un vero classico della cucina piemontese

Pentole in ghisa: vantaggi e svantaggi

Appurato che una pentola in ghisa consente di rosolare, brasare, grigliare e cuocere al forno esaltando al massimo i sapori delle pietanze, una domanda sorge spontanea: tanti vantaggi, ma quali contro ha? L’ostacolo più grande è il prezzo, generalmente più alto rispetto alle padelle tradizionali, a cui bisogna aggiungere il peso maggiore e la manutenzione più accurata.

Consigliamo di acquistare sempre un prodotto di prima qualità, visto che in caso contrario tutti i pro elencati potrebbero non valere. Poi dovete considerare se scegliere un modello smaltato o non smaltato. Il primo ha una superficie liscia e resiste meglio alla ruggine, mentre il secondo no. Quest’ultimo, inoltre, deve essere sempre sottoposto a stagionatura, ossia un processo che consente di creare uno strato antiaderente naturale. Come? Oliando la padella prima dell’uso e pure dopo il lavaggio.

Un altro svantaggio riguarda il riscaldamento graduale. Onde evitare di rovinare la ghisa, la padella va sempre scaldata in modo progressivo. Ergo: non si deve mai partire dalla fiamma alta o dal massimo del calore dell’induzione. Infine, la manutenzione. Le pentole, dopo il lavaggio accurato con acqua calda, devono necessariamente essere asciugate e riposte in un luogo asciutto.

batteria di pentole in ghisa sul fornello

Batteria di pentole in ghisa sul fornello

Quanto costano le pentole in ghisa

Come anticipato, le pentole in ghisa hanno un costo elevato rispetto a quelle tradizionali. Prima dell’acquisto valutate le dimensioni di cui avete bisogno. Considerate sempre che le padelle più grandi sono perfette arrosti o per ricette per più persone, mentre quelle più piccole vanno bene per le cotture veloci o per le monoporzioni.

Se siete al primo acquisto, vi consigliamo di optare per un set ‘low cost’ come quello proposto da Amazon Basics. È una batteria da cinque pezzi: una piastra da 26,67 cm, una padella da 20,3 cm e una da 26 cm e un forno olandese da 26 cm con coperchio. Adatte per qualsiasi piano cottura, non possono essere lavate in lavastoviglie. Il prezzo è ottimo: 75,64 euro.

AmazonBasics Batteria cucina ghisa pretrattata

AmazonBasics Batteria cucina ghisa pretrattata

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