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Conservare gli avanzi: le buone pratiche e gli errori da evitare per proteggere la tua salute

Conservare e riciclare gli avanzi aiuta a non sprecare cibo, ma è importante farlo nel modo giusto: ecco il decalogo per non correre rischi!

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Conservare gli avanzi è un’ottima abitudine che riduce gli sprechi e fa risparmiare soldi e minuti preziosi in cucina, con tanti vantaggi per noi e per l’ambiente. Ma è importante farlo nel modo giusto, seguendo buone pratiche di sicurezza alimentare ed evitando errori che potrebbero mettere in pericolo la nostra salute. Dalle regole di conservazione in frigorifero a quelle di congelamento e scongelamento, dai contenitori giusti da usare alle tempistiche da rispettare per il consumo, segui i nostri consigli per gestire gli avanzi senza rischi.

Perché conservare gli avanzi: risparmi soldi e tempo e fai bene all’ambiente

Secondo i dati del rapporto "Il caso Italia" 2024 dell’Osservatorio Waste Watcher International, sprechiamo 30 kg di cibo a persona in un anno – in media, 2,5 kg al mese – con un impatto sul portafogli pari a 290 euro annui a famiglia, corrispondenti a oltre 7 miliardi e mezzo di euro totali (considerando solo il cibo gettato via nelle case, non nell’intera filiera agroalimentare), l’equivalente di un punto di PIL. Una tendenza che è in aumento dell’8% rispetto al 2023 e che è importante invertire perché causa uno spreco di risorse nocivo per l’ambiente, oltre che per le nostre tasche. Conservare e riutilizzare gli avanzi invece di buttarli può darci una mano e, oltre a far bene alla Terra, ci aiuta anche a risparmiare soldi e tempo nell’organizzazione dei pasti, perché permette di avere disponibili piatti pronti da consumare o ingredienti cotti da sfruttare per prepararli, come delle verdure da usare come ripieno per una torta salata. Impariamo a farlo nel modo giusto!

Cosa rischi se non conservi bene gli avanzi?

A tutti sarà capitato di cuocere per sbaglio troppa pasta e di conservarla in frigo per consumarla al più presto. O di cucinare volutamente una teglia in più di lasagne per congelarle e averle pronte da mangiare. Siete sicuri di averlo fatto correttamente? Per esempio, siete stati attenti a non far passare troppo tempo prima di riporre i cibi cotti in frigorifero o in freezer? Questo è uno degli errori classici che tutti tendiamo a commettere, per i troppi impegni o, semplicemente, perché siamo convinti che non sia pericoloso. Purtroppo, invece, anche una banale disattenzione nella gestione degli avanzi può rappresentare un rischio per la salute e la sicurezza.

Il pericolo più grande è legato alla contaminazione degli alimenti, ovvero alla proliferazione di microrganismi patogeni, come virus, batteri o parassiti, che possono svilupparsi nei cibi in quantità tali da provocare infezioni o intossicazioni alimentari (nel caso in cui dai patogeni si producano tossine) in chi li ingerisce. Uno dei fattori che possono favorire questa contaminazione è rappresentato da pratiche scorrette di conservazione in frigorifero e in freezer e di scongelamento degli alimenti che cuciniamo a casa, per esempio dalla cattiva abitudine di lasciarli troppo a lungo a temperatura ambiente dopo la cottura.

I patogeni in grado di contaminare i cibi sono tanti: tra i più conosciuti ci sono la Salmonella, il Clostridium botulinum (noto come botulino), l’Escherichia coli e la Shigella. Le conseguenze per la salute possono variare a seconda del patogeno che ha causato la contaminazione: nella maggior parte dei casi, nelle persone sane, gli effetti si limitano a disturbi gastrointestinali come diarrea e vomito, ma in alcune categorie più fragili, come gli anziani, le persone con un sistema immunitario compromesso e le donne in gravidanza, i rischi possono essere molto più gravi. Per questo motivo è importante essere consapevoli delle corrette procedure da seguire per conservare gli avanzi e fare molta attenzione a rispettarle.

Come conservare correttamente gli avanzi: le buone pratiche e gli errori da evitare

Ecco un decalogo di semplici regole da rispettare per evitare pericolosi errori di conservazione.

  • Metti in frigorifero gli avanzi subito dopo averli raffreddati, al massimo entro 4 ore. Per velocizzare il raffreddamento, dividi i cibi in porzioni: saranno anche più pratici da consumare.
  • Riponi i cibi in contenitori per alimenti puliti e chiusi: se vuoi congelarli, meglio evitare vaschette di carta, cartone o alluminio e prediligere recipienti adatti al contatto con i cibi e idonei al congelamento, per esempio i sacchetti specifici per il congelatore.
  • Non dimenticare di scrivere in etichetta la data di congelamento degli alimenti.
  • In frigorifero, posiziona gli alimenti cotti e pronti da consumare nei ripiani alti centrali, facendo attenzione a separarli bene dai cibi crudi per evitare il rischio di cross-contaminazione, ovvero l’eventualità che microrganismi presenti nei cibi crudi possano trasferirsi su quelli cotti: l’utilizzo di contenitori idonei ben chiusi mette al riparo da ogni pericolo.
  • Non lasciare posate sporche all’interno del contenitore per evitare possibili contaminazioni.
  • Consuma gli avanzi conservati in frigorifero entro 2 o 3 giorni.
  • Per i cibi che riponi in freezer, l’arco temporale entro il quale consumarli varia in base all’alimento, ma è consigliabile non superare i 6 mesi dal congelamento.
  • Non scongelare gli avanzi a temperatura ambiente ma trasferiscili dal freezer al frigorifero: servirà un po’ più di tempo (tra le 12 e le 24 ore) ma lo scongelamento sarà più omogeneo e ti proteggerai dal rischio che il sapore dei cibi possa modificarsi o che il brusco sbalzo termico determini una proliferazione di batteri durante questo processo.
  • Per velocizzare lo scongelamento, puoi immergere i cibi in acqua fredda mantenendoli all’interno del contenitore, per evitare che il contatto diretto con l’acqua possa causare una dispersione dei nutrienti.
  • Prima di consumare gli avanzi, scaldali uniformemente assicurandoti di arrivare fino al cuore degli alimenti.

Le ricette con gli avanzi: pratiche, economiche e anti-spreco

Abbiamo visto quali sono le buone pratiche da adottare per conservare gli avanzi in modo corretto. Ma come utilizzarli? Come abbiamo detto, un’abitudine comune è cucinare pietanze in quantità volutamente più abbondanti del necessario e congelarle in monoporzioni per avere piatti casalinghi pronti all’uso, ma può anche capitare che avanzino pasta, riso, verdure, carne, pesce e legumi cotti: in quel caso, la parola d’ordine è "riciclo creativo", che permette di dare nuova vita ai piatti con fantasia.

La carne e il pesce avanzati possono trasformarsi in polpette, il riso in timballi, arancini o farcitura per le verdure ripiene, gli spaghetti possono diventare una frittata di pasta, le verdure sono ottime come base per torte salate e sformati, i legumi lessati possono essere frullati per preparare un hummus o venire utilizzati come ingrediente per zuppe, minestre e insalate proteiche, mentre se hai cotto troppa polenta puoi approfittarne per preparare degli gnocchi di  polenta avanzata! Insomma, conservare gli avanzi e sfruttarli per una migliore organizzazione dei pasti, oppure riutilizzarli per creare piatti ogni giorno diversi, è un’ottima soluzione anti-spreco e, con i nostri consigli, puoi avere la certezza di farlo nel modo corretto.

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