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Dieta Atkins

La dieta Atkins è una particolare dieta che fa ricorso agli alimenti ricchi di proteine e vieta il consumo di carboidrati ma è sconsigliata perché crea un superlavoro per il fegato ed è molto sbilanciata.

Dieta Atkins

La dieta Atkins

, o Atkins Nutritional Approach (Approccio Nutrizionale Atkins), è stata ideata  negli anni 70 dal cardiologo newyorchese Robert Atkins, e nel tempo ha annoverato tra i suoi "seguaci" anche attori famosi e personaggi noti.

La dieta è fondamentalmente articolata in quattro fasi principali, l’approccio, il dimagrimento, la fase ponte e quella di mantenimento, e prevede un regime alimentare iperproteico con un alto consumo di proteine animali e uno molto basso relativo al livello degli zuccheri, dal momento che sono vietati una serie di alimenti zuccherini, come la frutta, i dolci, il pane, la pasta, il riso e altri farinacei.
Dopo qualche anno di successo però una delle società che gestivano la vendita e la distribuzione di alimenti specifici per questa dieta è ricorsa all’amministrazione controllata nel gennaio 2005.

dieta mediterranea

PRO E CONTRO: alla dieta Atkins va riconosciuto il merito di essere stata la prima a non imporre il calcolo delle calorie e ciò ha contribuito in maniera rilevante al suo successo; tuttavia, secondo molti medici, tra cui il cardiologo Alberto Margonato e il dietologo Nicola Sorrentino, è un regime alimentare sbilanciato e pieno di controindicazioni.
E’ quindi una dieta sconsigliata a diverse fasce di persone, tra le quali anziani, bambini, donne in gravidanza, diabetici e tutti coloro che presentano patologie a carico di cuore, fegato e reni.

Dall’assunzione eccessiva di proteine prevista da questa dieta infatti scaturisce un alto consumo di grassi che tra l’altro va a sovraccaricare anche i reni. Inoltre, secondo una ricerca condotta da un team di urologi della Medical school legata allo University college di Londra, questo regime potrebbe agevolare la formazione di calcoli renali.

Tralasciando i risvolti scientifici di questa dieta, gli effetti si manifestano in una perdita media di circa 1 o 2 chilogrammi a settimana, con un regime alimentare che costringe il fegato a un superlavoro al quale è possibile parzialmente porre rimedio assumendo non meno di 2 litri di acqua al giorno, ma questa dieta non può essere seguita per periodi maggiori di 3 mesi, durante i quali promette una perdita di peso complessiva di circa 20 chilogrammi.

Un altro parametro da tenere in considerazione è l’alto costo economico di questa dieta, che prevede alimenti costosi come le code di aragosta ed altri utilizzati per variare.

Il parere di altri membri della comunità scientifica sulla dieta Atkins sono però discordanti per una serie di fattori, ci limitiamo ad elencarne qualcuno:
 – Le diete a basso contenuto di carboidrati possono provocare diarrea, debolezza e crampi muscolari in misura maggiore di altre diete;
 – Le diete ad alto contenuto proteico sono controindicate per chi soffra di gotta o di problemi renali, sono inoltre considerate responsabili della demineralizzazione ossea e della formazione di calcoli renali.
 – Questo tipo di diete aumenta il rischio cardiovascolare.

Avvertenza: le diete possono rivelarsi nocive per l’organismo, prima di iniziare una dieta consultate SEMPRE un medico o il dietologo.

 

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