Ricette con Cime di rapa
Le cime di rapa sono verdure invernali ricche di minerali e di vitamine tipiche delle regioni del Sud Italia, dove vengono impiegate in numerose ricette. Conosciamo meglio le loro caratteristiche.
Cime di rapa, proprietà principali
Le cime di rapa appartengono alla famiglia delle crucifere, la stessa del broccolo e del cavolo cappuccio. Pur essendo un ortaggio invernale, non amano il freddo e le gelate, motivo per cui vengono seminate alla fine dell’estate soprattutto nelle regioni più calde del nostro Paese, come la Puglia e la Campania. Se ne consumano esclusivamente le infiorescenze più tenere, conosciute anche con il nome di friarielli o broccoli di rapa, che devono essere compatti e senza fiori gialli, con foglie verdi scuro e gambi duri. Le cime di rapa si possono cucinare bollite o in padella e sono perfette sia in zuppe o primi piatti di pasta, sia come contorno a portate a base di pesce o di carne.
Cime di rapa, valori nutrizionali
Le cime di rapa apportano 28 calorie ogni 100 g di prodotto. Contengono soprattutto acqua, ma anche carboidrati, proteine e fibra alimentare, oltre a una minima parte di grassi. Tra i sali minerali ricordiamo il potassio, il fosforo il calcio, il sodio e il magnesio, oltre a poco ferro e zinco; tra le vitamine interessante la presenza di vitamina A e C, accompagnate da quelle del gruppo B.
Cime di rapa, benefici e controindicazioni
Le cime di rapa solo alimenti altamente digeribili, servono a disintossicare l’organismo, stimolano l’attività intestinale e la diuresi. Inoltre rafforzano il sistema immunitario, contrastano l’azione dei radicali liberi, contribuiscono al mantenimento di una buona vista e alla crescita delle ossa, aiutano il sistema cardiovascolare. Infine sono consigliate per incoraggiare le funzioni testicolari e ovariche, oltre a favorire lo sviluppo embrionale. Non sono invece indicate in caso di iperuricemia, gotta o allergia.