Anche il New York Times ha osato l'impensabile: c'è il tonno nella cacio e pepe
Il New York Times propone una nuova ricetta della cacio e pepe, con il tonno tra gli ingredienti: la provocazione, giustamente, non piace a nessuno.

Fare una cacio e pepe perfetta è difficilissimo, tanto che esiste perfino uno studio che spiega il perché, ma il New York Times ha voluto osare (o forse aggirare l’ostacolo), proponendo un ingrediente aggiuntivo: il tonno. Un’eresia, inutile girarci intorno, soprattutto per noi italiani che mal vediamo l’unione tra il formaggio e il pesce.
L’ultima trovata americana: il tonno nella cacio e pepe
Proprio recentemente, la nostra cacio e pepe ha vinto l’Ignobel, un premio che viene assegnato agli "studi che fanno prima ridere… e poi pensare". Un riconoscimento che all’apparenza fa sorridere, ma che dice molto della ricetta laziale. È stata necessaria una ricerca ad hoc di un gruppo di chimici per spiegare il motivo per cui la sua preparazione, pur vedendo come protagonisti pochi e semplici ingredienti, è così difficile. Ed è anche per questo che l’ultima trovata del New York Times, ossia inserire il tonno nel condimento, ci lascia a dir poco basiti.
A inventare questa variante, che per i puristi non ha nemmeno il diritto di essere chiamata cacio e pepe, è stata Carolina Gelen, autrice di libri di cucina e vincitrice del James Beard Award, il riconoscimento più prestigioso della gastronomia americana. La donna, ben consapevole di scatenare il finimondo, cosa più che normale quando di mezzo ci sono le tradizioni culinarie italiane e qualcuno che tenta di demolirle, ha ammesso che l’abbinamento del pesce con il formaggio è insolito, ma funziona per due motivi.
Innanzitutto, consente di ottenere un condimento cremoso senza troppi sforzi (in barba alla difficoltà di preparazione della nostra ricetta). Poi, il piatto diventa più proteico, dettaglio che nell’epoca in cui tutti impazziscono per le ricette high-protein fa la differenza. Infine, giusto per essere certa di finire nell’occhio del ciclone, Gelen ha consigliato di frullare il formaggio con l’acqua di cottura, così da ottenere una salsa liscia e cremosa.

Cremosa pasta cacio e pepe
Come si fa la cacio e pepe col tonno?
A differenza della nostra cacio e pepe, quella sponsorizzata dal New York Times ha un ingrediente in più: il tonno. Ovviamente, la differenza sta pure nella preparazione. Non a caso, Carolina Gelen ha sottolineato che la sua variante è "veloce e confortante". Ma, avanziamo per gradi. Sono cinque i protagonisti del piatto: spaghetti, pecorino, pepe, tonno e sale.
Il procedimento è semplicissimo: si frulla il formaggio con l’acqua di cottura della pasta, si tosta il pepe, si unisce la salsa al pecorino e, infine, si aggiunge il tonno a fuoco basso. Per una buona riuscita – "È difficile resistere a un piatto così semplice e cremoso", sostiene Gelen – si consiglia di utilizzare meno acqua del solito per cuocere la pasta, così da ottenere un liquido più ricco di amidi, e lessare gli spaghetti 3 minuti in meno rispetto al tempo indicato sulla confezione.
Gli americani che hanno già assaggiato questa variante della cacio e pepe ne parlano con toni entusiastici e possiamo anche credere che il loro gradimento corrisponda a realtà. L’errore, a nostro parere, sta a monte: perché storpiare una ricetta tradizionale invece che crearne una nuova? L’ideatrice avrebbe potuto tranquillamente coniare un termine ad hoc, ma si sa: di questi tempi, cavalcare il clamore social, pure se accompagnato da critiche, fa "hype".