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Pesce dimenticato: 10 specie gustose da riscoprire

Il pesce povero, a lungo al centro della cucina popolare, è sano, economico e fa bene all'ambiente. Ecco 10 specie da portare in tavola più spesso.

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Pesce dimenticato, povero, negletto: rientrano in questa categoria tutte quelle specie di pesci, sia di mare che d’acqua dolce, dimenticate dal mercato perché considerate meno nobili e pregiate di altre. Quali sono e perché vale la pena riscoprirle? In vista della Giornata Nazionale del Pesce Dimenticato, che si celebra il 23 luglio, approfittane per conoscere più da vicino questo immenso patrimonio ittico.

I buoni motivi per ricordarti del pesce dimenticato

Viene definito "povero", eppure di povero non ha nulla, se non il fatto di essere stato a lungo al centro della cucina popolare. Il pesce dimenticato è un pesce di qualità, gustoso, ricco di nutrienti benefici per la salute, spesso molto economico, perché la scarsa richiesta ne fa diminuire il prezzo. Insomma, un pesce da riscoprire, anche per perpetuare tradizioni gastronomiche che in passato avevano per protagonisti proprio questi pesci e che rischiano di perdersi.

Riportare in auge alcune specie ittiche abbandonate, inoltre, permette di dare respiro ad altri pesci molto sfruttati perché più commerciali – basti pensare al tonno –, riducendo le conseguenze di queste errate pratiche di consumo sulla biodiversità marina e lacustre.

Riscoprire il pesce dimenticato vuol dire mangiare più sano e vario, proteggere gli ecosistemi di mari e laghi, sostenere le economie dei diversi territori portando in tavola pesci locali invece che di importazione, dare dignità a specie che spesso vengono scartate e, così facendo, ridurre gli sprechi. È quindi una buona abitudine da adottare, perché fa bene a noi e all’ambiente.

Pesce dimenticato: 10 specie da portare in tavola

Ti consigliamo 10 specie saporite e salutari di pesce dimenticato, da assaggiare se non le hai mai provate, o da mangiare più spesso se già le conosci ma le consumi di rado.

5 pesci di mare da provare

  • Palamita: è nota anche come "tonno dei poveri" perché nell’aspetto ricorda un piccolo tonno. Ha carni sode che non vanno cotte troppo per evitare di farle seccare. Ottima marinata, cruda sotto forma di tartare, ma anche per condire la pasta.
  • Cefalo: anche detto muggine, nell’aspetto ricorda la spigola. Oltre ad essere ricco di omega 3, grassi "buoni" che fanno bene al cuore e hanno proprietà antinfiammatorie, ha un gusto molto deciso che lo rende perfetto cucinato semplicemente al forno, ma anche in piatti dai contrasti forti, come i nostri cefali in agrodolce.
  • Aguglia: dalla forma affusolata simile a quella dell’anguilla, ha carni compatte e saporite che risultano molto gustose abbinate al pomodoro oppure cucinate arrosto o alla griglia.
  • Sugarello: un pesce dal corpo lungo e slanciato, che come tutti i pesci azzurri è un’ottima fonte di omega 3. Tradizionalmente si prepara all’acqua pazza, cotto in padella con pomodorini e vino bianco, ma è ottimo anche per preparare gustosi sughi con cui condire la pasta.
  • Sardina: un pesce azzurro tra i più conosciuti, di piccole dimensioni, molto gustoso e ricco di omega 3. In cucina è molto versatile. Prova le nostre sardine ripiene al forno.

5 specie d’acqua dolce per arricchire le tue ricette

  • Anguilla: questo pesce dal corpo lungo e a sezione rotonda, che ricorda un serpente, è molto diffuso nelle valli del Delta del Po. Ricco di grassi e dalle carni molto saporite, è ottimo cucinato alla griglia, alla brace o in carpione. Questa modalità di preparazione prevede che il pesce venga fritto, adagiato in una terrina con verdure e aromi insaporiti con l’aceto e lasciato riposare per qualche giorno. Un piatto perfetto anche da gustare freddo.
  • Carpa: questo pesce, selvatico o di allevamento, è ricco di omega 3 e ha carni molto saporite, nutrienti e digeribili, che si prestano alla preparazione di svariate ricette. La carpa è ottima in umido, fritta in pastella, in agrodolce e al forno. Prova la nostra insalata con carpa, un piatto unico veloce, completo e nutriente.
  • Luccio: questo pesce di grandi dimensioni ha carni molto spinose, ma gustose, digeribili e poco caloriche. È ottimo cucinato in umido, ma anche al forno e fritto. È un pesce molto diffuso nelle tradizioni culinarie di Veneto e Lombardia, dove spesso si accompagna alla polenta.
  • Tinca: la tinca è uno dei pesci d’acqua dolce più conosciuti. Ha carni magre e delicate che, come quelle dell’anguilla, sono perfette cucinate in carpione, ma sono ottime anche in umido e al cartoccio. Tipico della cucina lacustre è anche l’abbinamento con il riso per preparare un gustoso risotto.
  • Trota: con le sue carni magre, digeribili e dal sapore delicato, la trota è ottima per preparare moltissimi secondi piatti. È gustosa cotta al cartoccio in forno, alla piastra oppure come base per delle sfiziose polpette. Puoi usarla anche per insaporire il sugo per la pasta, sia in bianco che al pomodoro.

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