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Forse state sbagliando: ecco quali sono gli orari migliori per bere il caffè

Quali sono gli orari migliori e peggiori per bere il caffè? Gli esperti non hanno alcun dubbio: non bisogna mai andare oltre.

tazzina vetro di caffe espresso che esce dalla macchinetta

Per gli italiani, il caffè non è solo una semplice bevanda. È un rito, una pausa, un momento da condividere con qualcuno o anche solo con se stessi. È impossibile rinunciare all’espresso, ma sapete quali sono gli orari migliori e peggiori per gustarne una tazzina? Secondo gli esperti, non tutte le ore della giornata sono adatte: scopriamo perché.

Il caffè fa bene, ma solo in alcune ore della giornata: ecco quali

Basta sentire l’aroma del caffè per iniziare ad avvertirne il gusto. Lungo o corto, zuccherato o meno, macchiato o corretto: sono tanti i modi con cui gli italiani amano bere l’espresso. In pochi, però, sanno che ci sono orari migliori (e ovviamente peggiori) per consumarlo senza correre alcun rischio.

Pur essendo una prelibatezza che si beve in tazzina, quindi mai in grandi quantità, il caffè resta un potente stimolante ed energizzante. Secondo le indicazioni dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), il consumo ideale di caffeina è 200/300 milligrammi al giorno, dose che corrisponde a circa tre tazzine. È bene sottolineare che questa indicazione non è universale, quindi potrebbe andar bene per alcune persone e non per altre.

In linea di massima, però, non bisognerebbe mai superare tre espressi al dì. Per quanto riguarda gli orari migliori, gli esperti concordano: la prima parte della giornata, entro e non oltre le 16:00. Dal mattino a metà pomeriggio, quindi, c’è il via libera, ovviamente con moderazione.

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caffè in cialde

Gli orari peggiori per bere il caffè

Se gli orari migliori per bere il caffè sono quelli che vanno dalle 7/8 del mattino fino alle 16, i peggiori sono tutti gli altri. Partendo dal presupposto che la caffeina è una sostanza alcaloide, bisogna considerare che il consumo dell’espresso deve essere sommato a quello eventuale di altre bevande simili, come il tè, o cibi, tipo il cacao o le bacche di guaranà.

Le sostanze alcaloidi vengono facilmente assorbite dall’organismo umano e finiscono rapidamente in circolazione. Di conseguenza, aumentano battiti cardiaci, i livelli di adrenalina e l’afflusso di sangue ai muscoli. Quest’azione energizzante, che si stima resti in circolo per circa 4 ore dopo l’assunzione, si ottiene in qualunque orario ed è per questo che ci sono momenti della giornata migliori e peggiori in cui bere il caffè.

Caffè e i suoi benefici

Due tazzine di caffè al bar

Cosa succede se bevi troppo caffè

È bene ribadire che ogni persona reagisce in modo diverso alla caffeina, quindi gli effetti collaterali non devono mai essere considerati universali. Nonostante tutto, numerosi studi hanno dimostrato che il consumo eccessivo di caffè è dannoso e controproducente. In altre parole, se in un primo momento l’espresso funge da energizzante, a lungo andare e aumentando sempre di più la dose, magari per rimanere svegli, si rischia di ottenere l’effetto contrario.

Bevendo troppi caffè e dopo le 16 del pomeriggio si va a interferire negativamente sul riposo notturno. Questo non significa necessariamente che non consenta l’addormentamento, ma che potrebbe non garantire cicli di sonno profondo e accorciarne la durata. In altre parole: scarsa qualità del sonno, risvegli frequenti e altri turbamenti. Non dimentichiamo, poi, l’aumento dei battiti cardiaci, dell’adrenalina e dell’afflusso di sangue ai muscoli.

Caffè Toscano

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