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I migliori vini autunnali e come abbinarli

Nella stagione dei funghi, delle castagne e della zucca, una selecta ragionata di etichette per arrivare allo scaffale dell'enoteca con le idee chiare su cosa bere questo autunno

quali vini bere in autunno

Castagne, zucca, tartufo, funghi, uva. Sono molti gli ingredienti della cucina autunnale che a partire dall’equinozio di settembre saranno protagonisti della nostra tavola. In tempo di vendemmia, di visite alle cantine, di primi assaggi dei novelli e, speriamo, anche di ripresa delle sagre e degli eventi paesani, non va assolutamente dimenticato il vino. In attesa dei primi freddi, mentre l’aria odora di mosto e di vino, i colori verdi dell’estate lasciano spazio a una palette autunnale, in un trionfo di foliage dalle tinte rosse, gialle e marroni, fantastichiamo su quali saranno le bottiglie da avere assolutamente in cantina.

Rossi, bianchi ma anche vini dolci

Ci sono i grandi vini come il Barolo piemontese, apprezzato e conosciuto in tutto il mondo, un evergreen che sta bene sulle carni, in particolare. Prodotto da uve di Nebbiolo in purezza coltivate solamente nei comuni di Barolo, Castiglione Falletto, Serralunga e zone limitrofe, assaggiare questo rosso è un viaggio esperienziale viaggio che può costruirsi intorno a itinerari tra vigneti e cantine. Al naso, presenta un ventaglio di aromi molto ampio, spaziando tra confetture, sentori balsamici, spezie, fiori secchi e sottobosco, caratteristiche che ben si addicono all’abbinamento con piatti a base di cacciagione, ma anche pasta fresca con funghi porcini o tartufo bianco.

Dalle Alpi alle Piramidi, si approda in Sicilia per stappare un altro rosso autoctono di questa isola, il Frappato da mettere a tavola qualora siano previsti piatti rustici, come una fumante e confortevole pasta e fagioli, e che ben sostiene un brodetto di pesce e naturalmente anche uno street food tipico della regione, le panelle.

Allo scaffale dei bianchi, ci si può orientare verso un vino dal medio corpo, morbido e fresco di acidità, con un ricco ventaglio olfattivo dalle note aromatiche. Tra le migliori etichette il Pinot Grigio, vitigno internazionale diffuso soprattutto nel Nord Est Italia, ideale per accompagnare un risotto alla zucca o sostenere una porzione di gnocchi radicchio e gorgonzola. Si scende di nuovo nel Mezzogiorno per consigliare un altro vitigno a bacca bianca come il Fiano, che trova massima diffusione nell’area di Avellino. Un bianco che, prestandosi bene all’affinamento e gradendo l’invecchiamento, ha un buon match con delle lasagne bianche ai funghi e salsiccia, con una zuppa di castagne, e pure in questo caso è piacevole con diverse ricette in cui la zucca è protagonista e in degustazione risulta perfetto con formaggi grassi e salumi.

Per caratterizzare un menu a tutto pasto, il wine pairing arriva sino al dolce. Nel mese di settembre ci si può davvero sbizzarrire con 50 sfumature di fico. Ad esempio, una cheesecake ai fichi si sposa alla perfezione con un bicchiere di Moscato D’Asti, un vino da dessert, quello perfetto per il brindisi di fine anno con il panettone, che stimola anche abbinamenti salati come formaggi, alimenti dal sapore piccante e speziato.

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