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Stop all'instagrammabile, sì al "vero": il cibo italiano più amato è quello autentico

L'estate 2025 sarà all'insegna del cibo italiano, che torna a essere più importante delle location instagrammabili e acchiappa like.

Gruppo di amici che cena in giardino al tramonto 123rf
Cena tra amici: il cibo più amato

Il cibo italiano torna a essere il grande protagonista della stagione: una buona notizia, visto che segna la vittoria del "vero" sull’instagrammabile. Questa inversione di marcia, che a essere onesti era quanto mai necessaria, permette di tornare a godere dei sapori autentici e non perdere le tradizioni gastronomiche nostrane, le stesse che ci hanno resi famosi in ogni angolo del globo.

Il cibo italiano grande protagonista dell’estate 2025

Una nuova indagine realizzata da TheFork, piattaforma leader nel Belpaese per la prenotazione di ristoranti e pizzerie, evidenzia un dato entusiasmante: l’estate 2025 vedrà trionfare il cibo italiano. La nostra grande e immensa tradizione gastronomica si riprende lo spazio che merita, tornando a essere un’esperienza sensoriale e culturale in tutto e per tutto. Questo, almeno, è quanto è emerso dall’analisi che ha visto la collaborazione di 900 italiani.

Le vacanze si trasformano in un’occasione per riscoprire i sapori più autentici, le tradizioni e le identità locali. Queste esperienze, sia esplorative che gustative, tornano a viaggiare di pari passo, mentre le location instagrammabili, quelle che consentono di accumulare like e condivisioni, passano in secondo piano. Secondo il 64% degli intervistati, è "molto importante" mangiare bene per dirsi davvero soddisfatti delle ferie.

Per molti viaggiatori questo non significa soltanto sedersi a tavola e degustare ottimi piatti italiani, ma costruire un itinerario proprio in base alla qualità dei ristoranti o alla varietà dell’offerta gastronomica. Attenzione, però, perché a essere importanti sono pure le materie prime, l’attenzione alla sostenibilità e il legame del cibo con i luoghi che li rappresenta.

Avete presente quando andate in Spagna e volete gustare un buon gazpacho andaluso? Ecco, il cibo italiano torna a essere l’unico modo per immergersi negli usi e costumi della comunità di riferimento. Non a caso, l’87% degli intervistati ha dichiarato che sceglie ristoranti tipici e particolarmente legati al territorio. Ma la bella notizia non è solo questa: il 5%, ripetiamo, soltanto il 5% si lascia guidare dalle foto postate su Instagram.

Cameriera sorridente che serve al ristorante iStock Photos

Cameriera sorridente che serve al ristorante

Gli italiani aprono gli occhi: le recensioni battono Instagram

L’indagine di TheFork non evidenzia solo una ritrovata connessione tra viaggi e tradizioni gastronomiche, ma svela anche le regioni più scelte per l’estate 2025: la Sicilia conquista il primo posto, subito dopo troviamo Puglia e Toscana. Gli intervistati preferiscono queste zone perché simbolo di "una cultura culinaria ricca e viva, che parla di terra, di stagioni, di memoria e innovazione".

C’è un altro dato, però, che fa esultare: il 60% degli italiani si lascia guidare dalle recensioni online, mentre solo il 15% segue i consigli di amici e parenti. Ciliegina sulla torta, a prendere in considerazione i suggerimenti di influencer e social è soltanto la percentuale residuale. Questa inversione di marcia è importantissima perché significa che gli utenti hanno finalmente aperto gli occhi. Perché fidarsi di un influencer o presunto tale che viene pagato per sponsorizzare un ristorante? Meglio puntare sulle recensioni verificate della gente comune, che di certo non riceve nulla in cambio per parlare bene di un locale.

L’estate 2025 vedrà trionfare ancora una volta la cena come momento conviviale preferito, dato più che scontato visto che la sera coincide per tutti con un po’ di relax, mentre il budget medio resta stabile tra i 20 e i 35 euro. Questo significa che gli indirizzi di lusso, quelli stellati che in pochi possono permettersi, iniziano a perdere qualche punto. Il motivo, però, è da ricollegare sempre alla ricerca di autenticità. Insomma, finalmente la realtà torna a essere meglio del virtuale, tanto che le location super gettonate e fotografate vengono messe da parte in favore di luoghi meno affollati, più umani e meno influenzati dall’intelligenza artificiale.

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