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Cosa mangiare per aiutare la fertilità di coppia

Fertilità: aiutiamola con la dieta giusta. Tra i vari fattori che determinano l'infertilità c'è anche quello derivante da un'alimentazione sbagliata.

Cosa mangiare per aiutare la fertilità di coppia

Quando una coppia cerca di avere figli

e incontra difficoltà a realizzare il proprio sogno d’amore, tra le varie cause potrebbe esserci anche quella di un’alimentazione non corretta, che influenza molto più di quanto si possa credere anche questo settore della sfera umana.
Agenti tossici presenti nei cibi, utilizzati per assicurargli una corretta conservazione, o trattamenti chimici che subiscono verdure o animali da allevamento, ma anche semplicemente una dieta sbagliata, possono portare al fenomeno dell’infertilità.

Correre ai ripari è però possibile, modificando il proprio stile di vita a tavola, passando al biologico (quello vero) e verificando per quanto possibile la provenienza degli alimenti che mettiamo in tavola.

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Questo ovviamente è solo il primo passo da compiere, successivamente si dovrà valutare il regime alimentare seguito, un eccesso di sali minerali e di proteine (un eccesso quindi di carne, uova ed insaccati) potrebbe far lievitare gli ormoni maschili presenti nella donna, fino al punto di bloccare l’ovulazione.

Purtroppo anche un eccesso di zuccheri e carboidrati raffinati (quali pane, dolci e pasta non integrale) può portare squilibri metabolici, e dar luogo ad un’obesità che altererebbe la produzione di ormoni oltre ai noti problemi ad essa connessi.
Non si pensi però di poter adottare corretti schemi di alimentazione soltanto quando si vuole un bambino, l’alimentazione corretta dovrebbe partire sin dalla pubertà, perchè è allora che l’organismo si prepara al suo futuro.

Una corretta alimentazione per la donna deve prevedere alimenti contenenti estrogeni quali soia, pollo, legumi, salvia per integrare la dieta abituale che nei primi 15 giorni del ciclo dovrebbe comprendere proteine animali e nella seconda quindicina invece dare la prevalenza alla componente di carboidrati e pesce in quanto durante il ciclo mensile variano le necessità dell’organismo femminile.

Anche per i futuri papà è prevista una dieta adeguata, a base di cibi ricchi di antiossidanti e di omega 3, oltre agli alimenti che forniscono testosterone quali agnello, coniglio, cacciagione e tartufo, mentre 25 grammi al giorno di semi di zucca non salati forniscono zinco prezioso per la formazione degli spermatozoi.

E’ ovvio che quanto scritto non può e non vuole sostituirsi all’opera di un medico specialista che resta l’unica soluzione corretta all’insorgere di questo problema della coppia.

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