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Ricetta Kefir

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  • DIFFICOLTÀ: Facile
  • ABBINAMENTO: -
  • COSTO: Economico
  • CUCINA REGIONALE: -
  • DOSI PER: 4 Persone
  • CALORIE: 41 kcal
  • TEMPO: 20 min di preparazione1 g di riposo 2h di raffreddamento
VALORI NUTRIZIONALI PER 100 g
Energia 41 kcal
Carboidrati -
di cui zuccheri -
Proteine 3,79 g
Grassi 0,93 g
di cui saturi 0,66 g
Fibre -

Pubblicato:

Il kefir è una bevanda fermentata dalle origini antiche, conosciuta da secoli nelle regioni montuose del Caucaso e dell’Asia Centrale. Simile allo yogurt, ma più liquido, il kefir ha guadagnato popolarità in tutto il mondo grazie al suo sapore fresco e leggermente frizzante, oltre che per i suoi numerosi benefici per la salute. Si tratta di un vero e proprio elisir nutrizionale: ricco di probiotici, vitamine e minerali, il kefir è un alleato prezioso per la salute intestinale, la digestione e il rafforzamento del sistema immunitario. Con un contenuto significativo di calcio, fosforo e vitamine del gruppo B, il kefir non solo favorisce il benessere digestivo, ma può anche contribuire a migliorare la salute della pelle e ad aumentare l’energia quotidiana. Le sue proprietà probiotiche lo rendono un integratore naturale per il nostro microbioma intestinale, che a sua volta influisce positivamente su molte funzioni corporee, dal metabolismo alla risposta infiammatoria.

Prepararlo in casa è più semplice di quanto si pensi e il risultato è un kefir fresco, gustoso e personalizzabile secondo i propri gusti. Con pochi ingredienti si può ottenere una bevanda che, oltre a essere estremamente versatile, è anche priva di additivi o conservanti.

Se questa ricetta vi è piaciuta, allora dovete provare anche quella del lassi indiano, una bevanda  tradizionale a base di yogurt, acqua e spezie, che può essere dolce o salata, rinfrescante e nutriente. In alternativa, per una variante vegetale, sperimentate il latte di patate, una bevanda naturalmente priva di lattosio ottenuta dalla macerazione e filtrazione delle patate, spesso arricchita con aromi naturali come vaniglia o cannella.

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Ingredienti

Preparazione

  1. untitled-design

    Iniziate prendendo un barattolo di vetro da 1 litro. Assicuratevi che sia ben pulito e privo di residui. Versate i granuli di kefir nel barattolo di vetro. Aggiungete il latte fresco, lasciando circa un terzo dello spazio vuoto (circa 3-4 cm). Questo spazio è necessario per permettere al kefir di fermentare correttamente e per evitare che il contenitore trabocchi durante il processo di fermentazione.

  2. untitled-design

    Coprite il barattolo con un panno pulito o con un coperchio che non sigilli completamente, in modo che l’aria possa circolare. Se usate un panno, assicuratevi che sia fissato con un elastico o un nastro.

  3. untitled-design

    Posizionate il barattolo in un luogo a temperatura ambiente e lasciate fermentare per 24 ore. Durante la fermentazione mescolate delicatamente il kefir almeno un paio di volte, per favorire una fermentazione uniforme e per evitare che i granuli si aggrappino al fondo del barattolo.

  4. untitled-design

    Dopo 24 ore, il kefir dovrebbe avere una consistenza cremosa e un sapore leggermente acidulo. Utilizzate un colino per separare i granuli di kefir dal liquido. Una volta filtrato, versate il kefir in una bottiglia o in un altro contenitore e mettetelo in frigorifero. Lasciate riposare il kefir in frigo per almeno due ore prima di consumarlo.

Consigli

Per ottenere un kefir perfetto, è importante mantenere la temperatura ideale di fermentazione tra i 20 e i 25°C, in quanto condizioni troppo calde o troppo fredde potrebbero rallentare o alterare il processo. È consigliato non utilizzare utensili di metallo, come cucchiai o colini, poiché potrebbero interferire con i granuli di kefir e influenzare la qualità della fermentazione. È meglio optare per utensili di plastica, legno o silicone. Inoltre, il barattolo di fermentazione dovrebbe essere coperto con un panno traspirante o un coperchio non ermetico, per permettere l’ingresso di aria senza contaminare il kefir.

Conservazione

Una volta preparato, il kefir va conservato in frigorifero, dove si mantiene fresco per circa 5-7 giorni. È importante trasferirlo in un contenitore ben chiuso, come una bottiglia di vetro o un barattolo, per preservarne il sapore e la qualità. Se non lo si consuma subito, il kefir continuerà a maturare lentamente anche in frigorifero, diventando più acido con il tempo. I granuli di kefir, invece, possono essere conservati in un po’ di latte in un contenitore separato, in frigorifero, per eventuali fermentazioni future.

Impiattamento

Per rendere il kefir ancora più gustoso, si può servire in una coppa con frutta fresca, come fragole, banane o mirtilli, che aggiungono un tocco di dolcezza naturale. Per una nota croccante, si possono aggiungere anche frutta secca, come noci, mandorle o pistacchi tritati, che completano la consistenza morbida del kefir. Infine, qualche foglia di menta fresca può donare freschezza trasformando il kefir in un’ottima merenda o un dessert sano e nutriente.

Abbinamento

Il kefir si presta a numerosi abbinamenti con altre bevande. Ad esempio, può essere abbinato a una spremuta d’agrumi, come arancia o pompelmo. Un altro abbinamento delizioso è con succhi di frutta come mela, pesca o ananas, che arricchiscono la bevanda di dolcezza naturale. Inoltre, il kefir può essere un ottimo alleato in frullati o smoothie, mescolato con frutta fresca e magari qualche foglia di  menta per un tocco di freschezza.

Domande frequenti

Cosa sono i granuli di kefir?

I granuli di kefir sono aggregati di batteri e lieviti che avviano il processo di fermentazione del latte. Hanno una forma gelatinosa e biancastra e sono la base per produrre il kefir.

Posso usare qualsiasi tipo di latte per fare il kefir?

Sì, si può usare latte vaccino, caprino, di pecora o anche alternative vegetali come latte di mandorla o cocco, ma il latte animale tende a produrre una fermentazione più ricca e cremosità maggiore.

Posso riutilizzare i granuli di kefir?

Sì, i granuli di kefir possono essere riutilizzati più volte. Basta sciacquarli delicatamente tra un ciclo di fermentazione e l’altro e conservarli in un po’ di latte se non si intende usarli subito.

Il kefir è adatto per chi è intollerante al lattosio?

Il kefir contiene meno lattosio rispetto al latte non fermentato, poiché i batteri lo scompongono durante la fermentazione. Tuttavia, la tolleranza può variare da persona a persona.

Come posso sapere se il kefir è pronto?

Il kefir è pronto quando ha una consistenza cremosa e un sapore leggermente acidulo. Se il latte si è separato in una parte liquida e una parte solida, significa che la fermentazione è avvenuta correttamente.

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