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Vuna: che cos'è il “tonno vegano” e perché fa bene

tonno vegano

Anche il tonno diventa un piatto vegano, sano, equilibrato e soprattutto amico dell’ambiente e degli ecosistemi marini.

Nell’era della crescente consapevolezza ambientale e della ricerca di alternative sempre più sane ma allo stesso sostenibili alla dieta tradizionale, il "vuna" o "tono vegano" si fa strada nelle acque più impervie della tradizione culinaria contemporanea, come una deliziosa opzione a base vegetale. L’alimento ricorda per sapore e consistenza il tonno classico, ma senza gli impatti ambientali e i problemi etici associati al consumo di pesce. In questo articolo del magazine di Buonissimo.it, si capirà cos’è il vuna, quali sono i suoi valori nutrizionali e soprattutto come prepararlo anche a casa per sorprendere i propri ospiti.

Cos’è il Vuna?

Il vuna, chiamato anche "tonno vegano" o "tonno vegetale", è un prodotto alimentare a base vegetale che è stato progettato per emulare il sapore e la consistenza del tonno tradizionale, ma senza utilizzare alcun ingrediente derivante dal mondo origine animale. Sarà come mangiare pesce ma senza aver pescato alcun pesce e, quindi, risulta un’opzione perfetta per i vegetariani, i vegani e per tutti coloro che cercano di ridurre il consumo di pesce e di altri animali, ma desiderano ancora godere di un piatto simile gustoso e semplice da preparare come il tonno. L’ingrediente principale utilizzato per la preparazione del vuna è il cuore di palma giovane o il cuore di banano verde. Questi ingredienti sono scelti per la loro consistenza che ricorda molto quella del tonno e per la loro capacità di assorbire i sapori, fondamentale nel processo di insaporimento e marinatura. Oltre ad essere un piatto gustoso e attento all’ambiente, il tonno vegetale apporta anche tante proteine di origine vegetale derivanti dal pisello, ma soprattutto riduce al minimo l’in-take di metalli pesanti che possono essere presenti all’interno di specie ittiche di grossa taglia, come i tonni.

I valori nutrizionali del Vuna

Una delle caratteristiche distintive del vuna è il suo profilo nutrizionale altamente salutare. Ecco alcuni dei valori nutrizionali chiave che caratterizzano il tonno vegetale:

Proteine

Il vuna è una fonte eccellente di proteine vegetali derivanti da legumi come il pisello o da altre fonti. Questa ottima quantità di proteine può aiutare a soddisfare il fabbisogno proteico quotidiano dell’organismo, soprattutto in assenza di carne, pesce e uova.

Grassi sani

A differenza del tonno in scatola, che può essere ricco di grassi saturi, il vuna tende ad avere un contenuto di grassi molto più basso. Questi grassi provengono principalmente da fonti vegetali, come olio d’oliva o olio di semi utilizzati per condire e conservare l’alimento. Queste sono considerate fonti di acidi grassi monoinsaturi, salutari per il benessere di cuore e sistema cardiovascolare.

Fibre

Il vuna può contenere fibre alimentari, che contribuiscono a una buona salute digestiva e al senso di sazietà. Le fibre sono importantissime per il benessere della microflora batterica e per modulare l’assorbimento intestinale di carboidrati e lipidi.

Basso contenuto di metalli pesanti

A differenza del tonno vero e proprio, il vuna non presenta il rischio di contaminazione da mercurio o da altri metalli pesanti, che è un problema comune nei pesci grandi come il tonno o il salmone.

 

Come cucinare il tonno vegetale?

La preparazione del vuna è flessibile e può essere adattata a tantissimi tipi di ricetta. Possono essere preparati dei gustosi panini o tramezzini con insalata, olive denocciolate, pomodori, centriolini e ovviamente il tonno vegetale, oppure si possono realizzare insalate arricchite di cereali come orzo, farro e riso, o ancora si può utilizzare all’interno di ricette gourmet di tipo vegano. Ecco come preparare una deliziosa insalata di vuna:

Ingredienti:

  • 1 blocco di vuna (disponibile in negozi di alimenti naturali o vegani all’interno di barattoli sott’olio);
  • 1 cucchiaio di maionese vegana;
  • 1 cucchiaino di senape di Dijon;
  • 1/4 di cipolla rossa tritata finemente;
  • 1 gambo di sedano tritato;
  • 1 cucchiaio di cetriolini sott’aceto tritati (o sottaceti);
  • Sale e pepe q.b.

Istruzioni per la preparazione:

  1. Scolare e strizzare il vuna per rimuovere eventuali liquidi in eccesso.
  2. In una ciotola, sbriciolare il vuna con le mani o una forchetta fino a ottenere una consistenza simile al tonno tradizionale.
  3. Aggiungere la maionese vegana, la senape, la cipolla rossa, il sedano e i cetriolini e mescolare bene.
  4. Aggiustare il condimento con sale e pepe a piacimento.
  5. Coprire e lasciare raffreddare in frigorifero per almeno 30 minuti per far amalgamare tra loro tutti i sapori.
  6. Servire il vuna come topping per insalate, oppure all’interno di un panino o in un wrap vegano.

 

Vuna: una scelta sana ma soprattutto sostenibile!

Le cifre esatte delle catture annuali di tonno possono variare notevolmente da anno ad anno, ad esempio, nel 2019, l’ICCAT ha stimato che le catture globali di tonno rosso si aggiravano intorno alle 80.000 tonnellate metriche. E seppur le quote di pesca siano regolate a livello internazionale per proteggere le popolazioni di tonno rosso, comunque si tratta di pesche che possono contribuire a danneggiare alcuni ecosistemi, per non parlare dell’eticità legata a stili di vita vegani o vegetariani.

Il vuna, il tonno vegano, è una soluzione gustosa e nutriente per coloro che cercano alternative più sostenibili e rispettose degli animali alla dieta tradizionale a base di tonno. Con un profilo nutrizionale ricco di proteine, grassi sani e fibre, il vuna è un’opzione ideale per una dieta sane ed equilibrata. Preparato in modo creativo, può diventare il protagonista di molte deliziose ricette vegane che potranno sorprendere ospiti e commensali!

 

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