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Ma cosa sappiamo davvero su come si mangia (e sui costi) di Salt Bae a Milano?

Salt Bae ha aperto a Milano la sua Nusr-Et Steakhouse: un locale alla moda frequentato da tanti Vip, che offre pietanze di carne a prezzi più o meno accessibili.

Salt Bae Ansa

Dallo scorso settembre, Salt Bae ha aperto i battenti in quel di Milano. Neanche a dirlo, ha registrato fin da subito il tutto esaurito e continua a macinare coperti come se non ci fosse un domani. È anche per questo che il ristoratore turco ha già deciso di inaugurare un altro locale, questa volta a Roma. Restando nel capoluogo lombardo, come si mangia alla Nusr-Et Steakhouse? I prezzi sono davvero esorbitanti come dicono?

Cosa si mangia da Salt Bae a Milano?

Anche se negli Stati Uniti si è visto costretto a mantenere aperti solo due dei suoi sette ristoranti, in Italia Salt Bae continua a riscuotere un enorme successo. La prova arriva dal primo locale aperto a Milano, la Nusr-Et Steakhouse, situata al piano terra dell’hotel di lusso Casa Brera.

Diventato famoso sui social per il gesto con cui sala la carne, il macellaio turco, all’anagrafe Nusret Gökçe, non poteva che scegliere il capoluogo lombardo per proporre il suo bizzarro servizio al tavolo, con tanto di taglio quasi acrobatico della carne. Lo spettacolo, ovviamente, è sempre garantito, a prescindere dal ristorante che si sceglie.

Perché Salt Bae sbaglia col sale? Ansa

Per la Nusr-Et Steakhouse milanese, Salt Bae ha studiato un menù ad hoc, che comprende sia ricette dall’anima turca che prelibatezze internazionali. Il pezzo forte, però, resta sempre la carne, di tagli pregiati e, volendo, con foglie d’oro. Si va dalla sua celebre bistecca di Wagyu con marinatura speziata e affumicata all’hamburger con formaggio e cipolla caramellata, passando per il sushi di carne, la bresaola di Wagyu, il filetto di manzo e il tomahawk di Wagyu da più di un chilo di peso.

E ancora: asado di manzo, insalata speciale Nusr-et (con misticanza, noci, formaggio tulum, pomodorini, uvetta, mele verdi e melograno), carpaccio con rucola e scaglie di Parmigiano, semplici patatine fritte e, immancabile, il tipico dolce turco baklava.

Quanto si spende da Salt Bae?

Una cosa è chiara: nel ristorante di Milano di Salt Bae non si può restare a bocca asciutta. Il menù, se non siete vegani, è talmente vasto che è impossibile non trovare qualcosa di proprio gradimento. È assai più probabile rimanere senza parole quando arriva il conto perché i prezzi non sono accessibili ai comuni mortali. O meglio, non lo sono se non volete limitarvi a ordinare l’insalata, le patatine fritte o l’hamburger.

Salt Bae e Golden Tomahawk Ansa

Ora, andare dal macellaio turco per mangiare cibi ‘base’, che si possono gustare ovunque e a buon mercato, è un’eresia. Comunque, se volete provare l’ebrezza, magari per scattarvi un selfie da condividere sui social, sappiate che i prezzi non sono troppo diversi da altri locali milanesi. Per intenderci, le patatine fritte costano 10 euro, l’hamburger con formaggio e cipolla caramellata viene 30 euro e l’insalata Nusr-et 23 euro. Non si spende tanto neanche per il sushi di carne (25 euro).

Scegliendo pietanze di carne, invece, i prezzi salgono, specialmente se si ordina la variante "d’oro". Per darvi un’idea, parliamo di: 140 euro per la famosa bistecca di Wagyu (300 grammi), 150 euro per l’hamburger versione gold, 60 euro per la bresaola di Wagyu, 285 euro per il tomahawk di Wagyu (1 kg e 100 grammi), 400 euro per il filetto di manzo (1 kg) e 130 euro per l’asado di manzo (1 kg e 500 grammi, porzione per 2 persone). Sicuramente parliamo di costi alti, ma in linea con gli altri locali alla moda di Milano.

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