Le patate sono state il primo cibo coltivato nello spazio. E gli altri?
Coltivare cibo nello spazio è possibile, la prima patata ne è la dimostrazione, ma la dieta degli astronauti continua a essere un problema per i viaggi a lungo termine.

Fanno parte della nostra dieta da tempo immemore, ma in pochi sanno che sono state il primo cibo coltivato nello spazio. Stiamo parlando di sua maestà la patata, uno dei pochi alimenti che, da solo, apporta quasi tutti i nutrienti di cui ha bisogno l’organismo umano. Non stupisce, quindi, che sia stato scelto come primissimo ortaggio spaziale.
- La scelta e le sue motivazioni
- Come si mangiano le patate nello spazio?
- Quali altri cibi si possono mangiare?
- Il moon rice e gli altri cibi spaziali
La scelta e le sue motivazioni
Era il 1995, quando la patata è stata eletta come primo cibo coltivato nello spazio. L’esperimento, condotto dalla NASA e dall’Università di Madison (Wisconsin) a bordo della navicella Columbia, aveva come obiettivo trovare alimenti in grado di nutrire gli astronauti nei viaggi. Non a caso, ancora oggi la dieta è uno dei maggiori problemi per le missioni a lungo termine.
Tornando all’esperimento, le patate vennero prima seminate in un ambiente a gravità zero e poi analizzate per valutare gli effetti delle condizioni di microgravità sulla loro crescita. La scelta di questo specifico tubero è stata dettata da due motivi principali: l’apporto nutrizionale completo (carboidrati, proteine, fibre e vitamine) e la grande resistenza alle diverse situazioni climatiche.
Come si mangiano le patate nello spazio?
Nonostante la bassa gravità e le radiazioni elevate, la patata è riuscita a crescere e sopravvivere, diventando il primo cibo coltivato nello spazio. Ma come la mangiano gli astronauti? Così come avviene per tutti gli altri alimenti, anche il tubero deve essere portato a bordo già predisposto alla lunga conservazione, alla facile preparazione e al semplicissimo consumo.
Questo spiega perché gran parte dei cibi ‘spaziali’ sono liofilizzati, disidratati, in scatola o sigillati a vuoto. Generalmente, gli alimenti liofilizzati vengono inseriti in un’apposita macchina per la reidratazione, mentre gli altri riscaldati a microonde o induzione. Soltanto i condimenti come sale e pepe vengono forniti in forma liquida, così da non vederli volare all’interno della navicella.

Vassoio con cibo spaziale
Quali altri cibi si possono mangiare?
Oltre alle patate, nello spazio si possono mangiare altri cibi, ma sempre in forma liofilizzata, reidratata o sigillati a vuoto. Tutti gli alimenti, è bene sottolinearlo, devono diventare pastosi, in modo che si possano facilmente mangiare con un cucchiaio e non volino per la stazione spaziale. Non solo, devono essere strutturati in modo da avere una lunga conservazione a temperatura ambiente.
Ad esempio, il cibo per gli operatori della NASA viene preparato e confezionato presso lo Space Food Systems Laboratory del Johnson Space Center di Houston, in Texas. Sono gli stessi astronauti a scegliere i pasti che vogliono mangiare durante la loro missione. Dalle lasagne alla carne, passando per il gelato, le noci, le barrette di muesli, le caramelle e i biscotti: questi sono solo alcuni degli alimenti che si possono gustare nello spazio.
Il moon rice e gli altri cibi spaziali
Proprio recentemente, l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) ha presentato il moon rice, il primo riso coltivato nello spazio. C’è un solo ma enorme problema da risolvere: la cottura. Al momento i ricercatori sono ancora al lavoro per trovare una soluzione, ma in futuro questa scoperta nostrana potrebbe davvero rappresentare una svolta.
In linea di massima, gli astronauti possono mangiare gli stessi cibi che generalmente consumano sulla terra, ma sempre e solo in forma disidratata o liofilizzata oppure sigillati a vuoto. C’è da sottolineare, però, che il gusto non è lo stesso. Così come il cibo cambia sapore in aereo, anche nello spazio succede qualcosa di simile, ma questa volta in gioco c’è una congestiona nasale causata dalla gravità.
In parole semplici, è come se gli astronauti avessero il raffreddore, quindi gli alimenti risultano insipidi, diversi rispetto agli stessi consumati sulla terra. Ecco perché quasi tutti loro scelgono cibi spaziali che siano salati, particolarmente piccanti, amari o dolci.