Insalate già pronte: perché bisogna stare molto attenti
Fare attenzione alla qualità del vegetale imbustato: quando dobbiamo imparare a non comprarla.
Quante volte abbiamo notato le confezioni già pronte di insalata al supermercato e le abbiamo studiate diffidenti?
Il prezzo elevato e sopratutto i dubbi sull’igiene dell’insalata già pronta ci hanno spesso dissuaso dal provarle, e allora facciamo un poco di chiarezza su questo argomento.
– Il prezzo: un cespo di lattuga, che può costare attorno ad un euro, in confezione pronta per l’uso può superare i 4 o addirittura i 5 euro, ma … intanto la verdura quella che troviamo nella confezione è già ripulita da tutti gli scarti, inoltre, poichè solitamente le confezioni sono composte da vari tipi di insalate, prepararle da noi comporterebbe l’acquisto separato di tutti i tipi di verdure coinvolte.
– La qualità: su questo argomento conviene dilungarci per evidenziare pregi e possibili difetti di questi alimenti. Una busta di insalata si conserva fino a 7 giorni se tenuta in frigorifero a 4 °C, per cui all’acquisto va controllata la data di confezionamento e scegliere le buste sul fondo del banco, in quanto quelle di sopra sono solitamente quelle con la data di scadenza più prossima.
All’interno la confezione non dovrà presentare condensa o foglie annerite, sintomi di un’asciugatura insufficiente e di un inizio di deterioramento, inoltre la presenza di pezzi troppo grandi uniti a pezzetti piccoli indica una lavorazione poco accurata. Utilizziamo il prodotto senza arrivare al giorno della scadenza ed è importante, una volta aperta la confezione, consumarla tutta, e leggere l’etichetta, in quanto qualche produttore consiglia il lavaggio della verdura prima di consumarla.
Per quanto concerne la perdita di vitamine e di elementi utili la perdita c’è, a causa delle lavorazioni, ma dalle analisi effettuate sembra sia abbastanza irrilevante.
