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Bacari a Venezia

Anche a Venezia, nei bacari, locali senza pretese che servono però dell'ottimo cibo, è possibile mangiare con gusto e ad un costo davvero limitato.

Bacari a Venezia

Venezia è una delle città più romantiche del mondo

, i suoi canali e i suoi palazzi hanno ispirato più di una storia d’amore, a partire dal famoso film Love story.

Quando però ci si accosta ai suoi ristoranti iniziano i dolori, i prezzi per primi e talvolta la qualità del cibo o del servizio lasciano con la bocca amara, rovinandoci la bellezza del panorama.

Per il turista che non ha grandi pretese esiste una validissima alternativa, che è quella offerta da una serie di locali, distribuiti sul territorio, chiamati "Bacari", si tratta di caratteristiche taverne che prendono il nome da un vino pugliese popolare in città alla fine del 18mo secolo.

Sono locali semplici e senza fronzoli, che servono gustosi "cicheti" che qualche incauto potrebbe anche chiamare tapas incorrendo nelle ire del gestore!

Evitare quindi i locali col menù affisso all’esterno in sei lingue scegliendo invece un bacaro dove spesso ci attendono specialità gastronomiche semplici ma decisamente accattivanti.

Scopriamo assieme qualcuno di questi affascinanti locali:

Un buon punto di partenza è quello offerto dalla Ca ‘d’Oro – Alla Vedova, uno dei più noti bacari, sulla Strada Nuova, ben lontano dal centro turistico della città. Una delle sue specialità che richiama una vera folla di aficionados sono le polpettine calde, carne di maiale tritata finemente e insaporita da spezie, accompagnate da del buon vino veneto servito sul banco di marmo in piccoli bicchieri, il costo per porzione di polpette si aggira su 1 euro.

Dietro l’angolo c’è La Cantina, a Campo San Felice, la cui specialità sono i cicheti preparati al momento, con fantasia e sfruttando quello che c’è di disponibile in giornata, 6 ostriche costano circa 9 euro, e vi saranno aperte da un barista al quale non chiedete un menù alla carta perché vi sentirete rispondere: "Il menù sono io!". Pesce fresco, ottimo il trio di salmone tonno e spigola scottati, salumi affettati a mano e circa 30 qualità di vino completano l’offerta.

Attraverso l’iconico ponte di Rialto, dall’altra parte del Canal Grande e nascosto in un vicolo, c’è un altro locale, il minuscolo All ‘Arco, Calle Arco, solo pranzo. La vicinanza al mercato di Rialto consente una selezione mozzafiato di pesce fresco e il locale è uno dei luoghi di incontro preferiti dai veneziani. Scampi, calamari, fegato, speck e gamberi, il tutto servito su fette di pane, ma la vera specialità è il panino caldo di salsicce di manzo bollito ricavato dalla carne della testa della mucca, servito con senape, che costituisce il perfetto food invernale.

Do Mori, a San Polo, Calle dei Do Mori, afferma di essere il più antico bacaro di Venezia, esistendo addirittura dal 1462, con interni in legno scuro e pentole di rame che pendono dal soffitto. La specialità della casa è il "francobollo", un piccolo panino di pane bianco imbottito con affettati, radicchio, gorgonzola o verdure arrosto. Tappa obbligatoria per chi voglia conoscere la vera Venezia, il Do Mori ha un personale al quale sembra sia stato vietato sorridere ai clienti, tanto è solenne l’atmosfera. Ma non c’è da meravigliarsi, in alcuni bacari rispondono in dialetto veneziano, per ricordare che questa non è l’Italia, bensì l’isola di Venezia.

Questa mentalità chiusa riflette l’orgoglio di questi locali e dei loro gestori, che hanno deciso di rifiutare il guadagno facile con i turisti per continuare a servire una clientela fedele, anche se ogni anno meno numerosa, ci sono solo 60.000 abitanti rimasti in città, ma si ricevono più di 16,5 milioni di turisti l’anno.

Il Cantinone Gia Schiavi, al Ponte San Trovaso, è un altro simbolo della Venezia che sta scomparendo, vicino ad una delle ultime officine per gondole della città. Schiavi è una rivendita di vini che ha un piccolo locale annesso, e prepara dei crostini al formaggio e finocchio deliziosi. Le pareti sono coperte dal pavimento al soffitto di bottiglie, e vi è una fantastica scelta di circa 10 vini al bicchiere, in gran parte della regione Veneto, a partire da € 2.

Venezia è nota per la sua mancanza di vita notturna, ma un buon posto per terminare il nostro giro è il bar a Campo Santa Margherita, il luogo di ritrovo per gli studenti locali e internazionali. Ai Do Draghi, a nord della piazza, è conosciuta come la casa rossa sia per la sua tendenza politica che per il colore della facciata, sarà difficile trovare un posto a sedere in quanto è affollatissima ad ogni ora, ma al Do Draghi si prepara un ottimo spritz, il cocktail classico veneziano.

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