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Ricette con Ventresca di tonno

La ventresca di tonno è la parte più pregiata del tonno rosso o del tonno a pinne gialle. Solitamente viene mangiata fresca o conservata sotto olio d’oliva. Molto apprezzata nella cucina del Sud Italia e in quella giapponese. Scopriamo insieme la ventresca di tonno: come usarla in cucina, valori nutrizionali, benefici e controindicazioni dell’ingrediente

La ventresca è un alimento salutare e raffinato diffuso in tutto il mondo. Si tratta della parte più pregiata del tonno rosso o del tonno a pinne gialle e viene consumata fresca o confezionata e conservata in olio d’oliva. Questo cibo è molto apprezzato, in particolare, nella cucina del Sud Italia, come quella trapanese, di Reggio Calabria o sarda. La ventresca di tonno è poi importantissima nella tradizione giapponese che la consuma cruda come sashimi. Questo cibo è ottenuto dalla parte più grassa del pesce ed è morbida e saporita.

Ventresca di tonno, proprietà principali

La ventresca di tonno viene venduta a filetti e si presta bene come ingrediente di numerose ricette. È una parte del pesce abbastanza grassa e una ricca fonte di proteine agli Omega 3. È un alimento ideale per una dieta sana e per chi fa sport. Questo tipo di pesce è ricco di ferro, selenio, fosforo, magnesio e sodio ed è anche un valido aiuto per le ossa. Può essere gustato crudo, cotto o scottato ed è buonissimo in ogni sua versione.

Ventresca di tonno, valori nutrizionali

La ventresca di tonno non ha un apporto calorico eccessivo, nella versione cruda 100 gr di questo alimento hanno circa 186 Kcal, di cui 24 grammi di proteine, 10 grammi di grassi di cui 2 grammi saturi e 0,59 grammi di sodio.

Ventresca di tonno, benefici e controindicazioni

La ventresca di tonno è ricca di benefici, in primis perché ricca di proteine che aiutano la formazione della massa muscolare e facilitano la perdita di grasso. Inoltre gli Omega 3 hanno la capacità di migliorare l’umore contrastando ansia e depressione. Questo tipo di pesce contiene grandi quantità di grassi buoni che riducono i livelli di trigliceridi e di colesterolo “cattivo”. Rallenta l’invecchiamento e previene patologie cardiovascolari e malattie degenerative. Come controindicazione c’è invece che, soprattutto nella versione in scatola, la ventresca di tonno è ricca di sale e di mercurio, quest’ultimo da evitare in gravidanza. Altro punto sul quale fare attenzione è se si consuma cruda: è utile accertarsi che la carne sia stata abbattuta correttamente per evitare l’anisakis, un parassita del pesce.

Domande frequenti

Che sapore ha la ventresca di tonno?

La ventresca di tonno si caratterizza per un sapore rotondo e pulito, molto coerente con l'aroma tipico di un prodotto di mare di alta qualità.

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