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I musei del cibo più interessanti e curiosi da visitare in Italia

Pasta, latte, prosciutto, gelato, liquirizia: scopri i musei che ti fanno conoscere e assaggiare le eccellenze gastronomiche made in Italy.

Musei del cibo da visitare in Italia

Pasta, latte, prosciutto, pane, salame, vino italiani non sono solo prodotti da gustare, sono anche testimoni del territorio che li produce e hanno una storia, una cultura e delle tradizioni tutte da scoprire. Farle conoscere è l’obiettivo dei tanti musei del cibo che si trovano un po’ ovunque in Italia. Ecco i più interessanti e curiosi da visitare.

Musei del cibo, provincia di Parma

La provincia di Parma ospita il Museo del cibo, un circuito composto da 8 musei, ognuno dei quali è dedicato a un prodotto agroalimentare tipico del territorio:

  • il Museo del Parmigiano Reggiano, che ha sede a Corte Castellazzi, a Soragna
  • il Museo della Pasta, ospitato nella Corte di Giarola, a Collecchio, dove si trova anche il Museo del Pomodoro
  • il Museo del Vino, che ha sede nelle cantine della Rocca di Sala Baganza
  • il Museo del Salame di Felino, nel castello di Felino
  • il Museo del Prosciutto di Parma, a Langhirano
  • il Museo del Culatello di Zibello, che si trova nel complesso dell’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense
  • il Museo del Fungo Porcino di Borgotaro, che ha ha due sedi espositive, a Borgo Val di Taro e ad Albareto.

Attraverso documenti, foto d’epoca, antichi attrezzi e strumenti, degustazioni e assaggi, il percorso espositivo guida il visitatore alla scoperta della storia di alcuni dei più importanti prodotti alimentari del territorio, oltre che delle aziende e dei consorzi che hanno fatto di queste specialità un’eccellenza della gastronomia italiana riconosciuta in tutto il mondo.

MUU – Museo del Latte e della storia della Muggiasca, Bellano (Lecco)

Il museo è nato nel 2008 nei locali della ex latteria turnaria di Vendrogno con l’obiettivo di conservare e tramandare reperti e tradizioni legati alla vita e alla cultura della Val Muggiasca. Il piano terra è tutto dedicato alla trasformazione del latte, raccontata attraverso un allestimento permanente in cui è possibile ammirare la strumentazione completa della latteria nella sua disposizione originale. Le altre sale espositive toccano i temi del bosco, della vita nei campi, del lavoro nella stalla, della casa e dei lavori femminili di una volta, oltre a ripercorrere alcuni episodi di storia della Muggiasca.

Museo della liquirizia "Giorgio Amarelli", Rossano (Cosenza)

Il Museo della liquirizia "Giorgio Amarelli" è una full immersion nella lavorazione della liquirizia, ma anche nella storia di una famiglia che per secoli ha legato la sua vita a questo prodotto e ne è diventata il simbolo, in Italia e nel mondo. Si trova nel "Concio", l’impianto proto-industriale per la trasformazione delle radici di liquirizia in "succo" fondato dalla famiglia Amarelli nel 1731. Qui, inebriati dall’aroma della liquirizia, è possibile osservare le fasi della sua lavorazione e partecipare a degustazioni per assaggiarla in tutte le sue forme e varietà, dai bastoncini di legno grezzo alle gommose, fino ai confetti.

Gelato Museum Carpigiani, Anzola dell’Emilia (Bologna)

Nato nel 2012, il Gelato Museum Carpigiani è un centro culturale dedicato allo studio e all’approfondimento della storia del gelato artigianale. Il percorso espositivo è interattivo e si sviluppa su 3 livelli di lettura: l’evoluzione del gelato nel tempo, la storia della tecnologia produttiva e, infine, l’ascesa, la diffusione mondiale del gelato e i cambiamenti nei luoghi e nei modi di consumarlo. Uno spazio di oltre 1000 metri quadrati ospita 20 macchine originali, postazioni multimediali, 10.000 fotografie e documenti storici, preziosi strumenti, accessori d’epoca e inedite video-interviste. Qui è possibile partecipare a visite guidate, laboratori, eventi speciali e, naturalmente, golose degustazioni.

Museo del Pane, Orgosolo (Nuoro)

Il Museo del Pane di Orgosolo custodisce gli utensili antichi utilizzati per la produzione di due pani tipici sardi, "Su Pane Tostu" (Pane Carasau) e "s’ispianada" (la spianata). Si trova in centro, in un edificio incorniciato dai caratteristici Murales che affrescano le vie della cittadina. I visitatori possono partecipare a laboratori pratici per imparare le tecniche tradizionali di lavorazione di queste due eccellenze del territorio e, ovviamente, assaggiarle in tutta la loro bontà.

Museo Nazionale del Bergamotto, Reggio Calabria

Il Museo Nazionale del Bergamotto è un progetto dell’Accademia Internazionale del Bergamotto di Reggio Calabria nato per far conoscere, valorizzare e promuovere uno dei prodotti d’eccellenza del territorio. Si trova nel centro storico e ripercorre la storia della coltivazione e della lavorazione di questo agrume dall’aroma inconfondibile a partire dal Settecento. Negli spazi del museo è possibile ammirare fotografie, strumenti e attrezzature rare, come i primi macchinari per l’estrazione risalenti all’inizio del XVIII secolo, quelli a vapore dell’Ottocento e i motori elettrici dei primi anni del Novecento. Un’ala del museo è interamente dedicata ai prodotti che si ricavano dal bergamotto e dal suo prezioso olio essenziale.

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