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È italiano ma non è in Italia: dove si trova il miglior bar del mondo

Dove si trova il migliore bar del mondo? L'ha aperto un italiano, romano per l'esattezza, ma non si trova in Italia.

Espresso che esce dalla macchinetta del bar 123rf
Espresso che esce dalla macchinetta del bar

Il migliore bar del mondo è, in tutto e per tutto, un omaggio all’italianità popolare, a quella dell’indimenticabile Sora Lella o dell’inimitabile Nino Manfredi. Il locale non si trova nel Belpaese, ma dall’altro capo del mondo e, forse, il suo grande successo è dovuto anche a questo. Magari, in patria non avrebbe ottenuto gli stessi riscontri.

Qual è il miglior bar del mondo?

Secondo la The World’s Best Bars 2025, la classifica che elegge i 100 migliori bar del mondo, il locale che merita il primo posto è Bar Leone di Lorenzo Antinori, situato, udite bene, a Hong Kong. Ebbene sì, è italiano in tutto e per tutto, ma ha aperto in battenti nel Sudest della Cina e nel 2024 ha ottenuto il premio di miglior bar di tutta l’Asia.

È la prima volta che un insegna asiatica occupa la prima posizione della classifica e il fatto che il locale sia ispirato all’italianità più popolare è comunque un motivo di vanto. Non solo, dovrebbe indurci anche a qualche riflessione, ma per comprendere il perché dobbiamo scavare un po’ di più.

Immaginate i classici "baretti" nostrani che pullulavano intorno agli anni Settanta/Ottanta. Legno ovunque, perfino sulla parte bassa delle pareti, e mura ricoperte di immagini che hanno fatto la storia dell’Italia: da Maradona a Francesco Totti, passando per Carletto Mazzone, Raffaella Carrà e Papa Giovanni Paolo II. Tra il calcio e la Roma, spiccano locandine di vecchi film, musica e una buona dose di cultura pop.

Caffè al bar 123rf

Caffè al bar

Lo stile di Bar Leone

Dopo l’inaugurazione, Lorenzo Antinori ha presentato così la sua creatura: "Universo è la parola che usiamo di più per descrivere l’etos Leone. Crea uno spazio in cui le persone possano relazionarsi o semplicemente sentirsi a proprio agio. Uno spazio che riflette le cose che tutti abbiamo vissuto, anche se provenienti da contesti diversi. È il ricordo di un tempo che sembra molto lontano. Gli angoli rustici pieni di poster vintage e decorazioni stravaganti vogliono ispirare un sorriso. È un caos. È una miscela di elementi curata con cura che potrebbero sembrare in contrasto, ma si uniscono senza problemi per creare uno spazio che sia intrigante e invitante. I cocktail non sono necessariamente i più innovativi, sebbene siano fatti per il popolo".

Antinori, romano di nascita, ha creato Bar Leone pensando ai vecchi locali che popolavano la sua città. I "baretti" di un tempo, quelli che oggi in Italia sono rari, se non rarissimi, e laddove ancora esistenti vengono per lo più ignorati. Viviamo l’epoca del bello, dell’instagrammabile, per cui tutto ciò che non è fashion o esteticamente piacevole non attrae. Antinori, però, ha avuto il coraggio di proporre un qualcosa di "superato", dandogli comunque una chiave moderna.

Il menù, ad esempio, viene aggiornato mensilmente ed è declinato in un file di Google Docs con tanto di ricetta e metodo di preparazione, così che ogni proposta sia accessibile a chiunque. Tutto è popolare, dall’ambiente ai cocktail, ma questo non significa che siano improvvisati. Ogni cosa è studiata nei minimi dettagli e possiamo candidamente ammettere che il premio di miglior bar del mondo è più che meritato.

Gli altri bar italiani in classifica

Mentre Bar Leone ha conquistato il primo posto della The World’s Best Bars 2025 e, pur non trovandosi in Italia, ha portato in alto la bandiera nostrana, gli altri bar del Belpaese non hanno ottenuto grandi risultati. In classifica ci sono solo quattro indirizzi italiani: 1930 (43esimo posto) e Moebius Milano (7ima posizione, ha conquistato anche il Nikka Highest Climber Award), entrambi situati nel capoluogo lombardo; Locale Firenze (22esimo); Drink Kong di Roma (40esimo).

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