Mai togliere il grasso del prosciutto: ecco 3 motivi che non ti aspetti
Il grasso del prosciutto è prezioso: scopriamo i tre motivi per cui non bisogna mai eliminarlo.

Se siete abituati a togliere il grasso del prosciutto (un’eresia per i veri intenditori del salume), oppure ad acquistare l’affettato che ne abbia meno, siamo pronti a scommettere che non conoscete tutti i suoi pregi. È sempre meglio non eliminarlo perché si tratta di una componente fondamentale che apporta diversi benefici all’organismo umano, ma non è solo questo il motivo per cui vale la pena mantenerlo. Scopriamo pregi e difetti di questa parte succulenta del maiale.
- Perché non bisogna eliminare il grasso del prosciutto
- Grasso del prosciutto: non solo proprietà nutrizionali
- Crudo sì, ma occhio alla scelta del prosciutto
Perché non bisogna eliminare il grasso del prosciutto
Gli amanti del prosciutto crudo si dividono in due fazioni, una composta dai sostenitori del grasso e l’altra dagli odiatori. Quasi sempre siamo portati a pensare che questa parte dei salumi, così come della carne, vada sempre eliminata perché calorica o poco salutare. La realtà, però, è molto diversa perché parliamo di una componente fondamentale dell’affettato. Ergo: se siete abituati a togliere la succulenta parte bianca siamo pronti a scommettere che al termine di questo articolo non lo farete più.
Anche se spesso considerato una sorta di aggiunta, il grasso è la parte dove si concentrano la maggior parte delle proprietà nutrizionali del prosciutto crudo. Quest’ultimo, come vuole la tradizione, è composto da una parte magra e da un’altra grassa. Ammesso che sia un prodotto di buona qualità, quindi non proveniente dagli allevamenti intensivi o dall’estero, consumando la parte bianca del salume si assumono acidi grassi essenziali, come l’acido linoleico e arachidonico, ossia omega 3 e omega 6.
Inoltre, diversi studi hanno dimostrato che ha un basso contenuto di colesterolo "cattivo" e aiuta a regolare i livelli del "buono" nel sangue, favorendo quindi la salute del cuore.
Grasso del prosciutto: non solo proprietà nutrizionali
Prima di eliminare il grasso dal prosciutto, pensate che contiene grassi essenziali al pari del pesce o degli oli vegetali. Per rendere l’idea: 50 grammi di crudo completo della parte bianca vantano una quantità di acido linoleico come quella contenuta in 100 grammi di salmone. Ma non è soltanto questo il motivo per cui non bisogna mai togliere la parte bianca.
Il grasso è fondamentale anche sul versante del sapore, che risulta più delicato e meno ‘animale’, e indica l’alta qualità del prodotto. Pertanto, se fino a oggi vi siete fatti guidare all’acquisto dalla presenza della parte bianca sappiate che dovrete iniziare a preferire il crudo che ne contiene in maggioranza.
Ricordate che il grasso del crudo non è un male, anzi, ma non dimenticate che lo è se inserito all’interno di una dieta sana ed equilibrata. Parliamo sempre di un alimento processato, non più frutto del sudore dei contadini di un tempo che alimentavano personalmente il maiale da macellare.
Crudo sì, ma occhio alla scelta del prosciutto
Appurato che il grasso del prosciutto non va eliminato perché fonte di grassi essenziali benefici per l’organismo umano, vale la pena insistere sull’importanza del salume che si acquista. Specialmente se non si conosce il produttore è difficile tenersi alla larga dagli affettati ‘figli’ degli allevamenti intensivi. È per questo che vi consigliamo di fare attenzione proprio alla parte bianca che fino a oggi avete snobbato.
Il grasso che trovate sulla fetta del crudo è quello naturalmente presente nella struttura anatomica dell’animale da cui proviene la materia prima. Pertanto, controllate il colore: preferite quello bianco o giallo chiaro, che garantiscono gusto e morbidezza. Basta ripetersi un mantra: maggiore percentuale di grasso nella carne equivale a elevata qualità del prodotto e non è sinonimo di "scarto".