Carbone vegetale: cos'è e a cosa serve?

Il 6 gennaio è l’epifania e può capitare di ricevere una calza piena di carbone, ma siete sicuri non si tratti di "carbone vegetale"? Il carbone vegetale altro non è che un prodotto derivato dalla carbonizzazione di materie prime vegetali, solitamente legno, gusci di noce di cocco o altre sostanze organiche. Questo materiale ha guadagnato popolarità grazie alle sue molteplici applicazioni in campo medico, culinario e del benessere delle persone. In questo articolo, si cercherà di capire cos’è il carbone vegetale, come funziona, a che serve, i suoi utilizzi in cucina e la sua presenza all’interno degli integratori, nonché gli eventuali effetti collaterali e le controindicazioni associate.

Cos’è il carbone vegetale?

Il carbone vegetale, noto anche come carbone attivo, è un prodotto derivato dalla combustione di materiale di origine vegetale, come legno, guscio di noce di cocco o segatura. La combustione avviene in assenza di ossigeno, in modo da ottenere un prodotto con una struttura molto molto porosa. Sarà proprio questa struttura formata da piccoli pori e canalicoli a conferire il potere adsorbente a questa sostanza. Il carbone vegetale ha, infatti, proprietà adsorbenti, ovvero è in grado di trattenere sostanze chimiche e gas sulla sua superficie. Questa proprietà permette al carbone di entrare in contatto con le molecole delle sostanze da assorbire, come ad esempio tossine e veleni.

A cosa serve il carbone vegetale?

Il carbone vegetale può essere utilizzato per vari scopi, tra cui:

• Come rimedio naturale per il bruciore di stomaco e altri disturbi digestivi. Il carbone vegetale può assorbire l’acido cloridrico nello stomaco, riducendo il bruciore di stomaco e altri sintomi come nausea, vomito ed eruttazione.
• Come antidoto in caso di avvelenamento. Il carbone vegetale può assorbire le tossine, riducendone l’assorbimento nell’organismo, ma deve essere somministrato in tempo. Infatti, se le tossine vengono assorbite e entrano in circolo, il carbone non ha più nessun effetto. Inoltre, in caso di intossicazione orale non può essere somministrato insieme ad altri antidoti, poiché finirebbe per assorbirli e neutralizzarli.
• Come additivo alimentare. Il carbone vegetale viene utilizzato per migliorare l’aspetto e la consistenza di alcuni alimenti, come i dolci, il pane e  moltissimi prodotti da forno.
• Come ingrediente di integratori alimentari. Il carbone vegetale viene utilizzato per i suoi effetti depurativi e disintossicanti all’interno di integratori probiotici per il benessere dell’intestino e per combattere il gonfiore addominale.

Utilizzi in cucina del carbone vegetale

Il carbone vegetale può essere utilizzato in cucina per migliorare l’aspetto e la consistenza di alcuni alimenti o semplicemente per modificarne il colore. Ad esempio, viene utilizzato per rendere i dolci o il pane più scuri e lucidi, o per eliminare l’odore di pesce o carne. Molto spesso si associa l’idea di "pane al carbone vegetale" a quella di prodotto benefico, light o chi più ne ha più ne metta. In realtà non ci sono implicazioni salutistiche all’interno di prodotti da forno contenenti carbone vegetale. Alcuni esempi di ricette che sfruttano il carbone attivo:

• Il pane al carbone vegetale è un tipo di pane che viene preparato con l’aggiunta di carbone vegetale. Il carbone vegetale conferisce al pane un colore nero e un sapore leggermente affumicato.
• La pizza al carbone vegetale è sempre più presente all’interno dei menù delle pizzerie gourmet.
• Esistono anche bevande e cocktail che vedono l’utilizzo sempre più abbondante del carbone vegetale.

Ricetta della pizza al carbone vegetale:

Ingredienti:

• 500 g di farina 00
• 10 g di lievito di birra fresco
• 100 ml di acqua tiepida
• 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
• 1 cucchiaino di zucchero
• 1/2 cucchiaino di sale
• 1 cucchiaino di carbone vegetale in polvere

Procedimento:

1. Sciogliere il lievito di birra nell’acqua tiepida con lo zucchero.
2. In una ciotola capiente, mescolare la farina, l’olio extravergine di oliva, il sale e il carbone vegetale in polvere.
3. Aggiungere il lievito sciolto e impastare fino a ottenere un composto omogeneo.
4. Lasciare lievitare l’impasto in un luogo caldo per circa 2 ore, o fino al raddoppio del volume.
5. Stendere l’impasto e farcirlo a piacere.
6. Cuocere la pizza in forno preriscaldato a 200 gradi per circa 20 minuti, o fino a doratura.

Carbone vegetale negli integratori alimentari

Il carbone vegetale viene utilizzato anche come ingrediente di alcuni integratori alimentari, spesso in combinazione con altri attivi, come la spirulina o il lievito di birra. Gli integratori a base di carbone vegetale vengono utilizzati per i loro effetti depurativi e disintossicanti, ma la maggior parte delle volte sono presenti all’interno i integratori di fibre e probiotici, per avere un’azione sul gonfiore intestinale e aiutare ad avere un ventre più piatto.

Effetti Collaterali e controindicazioni:

Quando si assume carbone attivo bisogna fare attenzione, poiché potrebbe avere i seguenti effetti collaterali:

• Interferenza con medicinali: il carbone vegetale può interferire con l’assorbimento di alcuni medicinali, riducendone l’efficacia e per questo la sua assunzione va ben distanziata da quella di altri farmaci o integratori.
• Rischio di stitichezza: l’assunzione eccessiva di carbone vegetale può causare stitichezza in alcune persone.
• Deplezione di nutrienti: l’uso prolungato di carbone vegetale può portare alla deplezione di alcuni nutrienti essenziali, come vitamine e minerali e generare stati di malnutrizione specifica o generica.

Il carbone vegetale è controindicato in caso di:

• Ostruzione intestinale
• Ulcera peptica
• Diabete
• Fenomeni diarroici

In conclusione, il carbone vegetale è un prodotto con proprietà adsorbenti che può essere utilizzato per vari scopi, tra cui il trattamento del bruciore di stomaco, l’avvelenamento e come additivo alimentare o ingrediente di integratori. Tuttavia, è importante consultare un medico prima di assumere carbone vegetale, in particolare se si assumono farmaci o si hanno determinate condizioni mediche.

Fonti bibliografiche:

Activated charcoal: a review of its pharmacology and clinical applications