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Gusto acre e tanti benefici: tutte le proprietà degli agretti

Diuretici, depurativi, antiossidanti e sazianti: scopri i benefici nutrizionali degli agretti e i consigli per gustare questi ortaggi primaverili.

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Si chiamano agretti o barba di frate. E il loro nome dice molto sia del sapore leggermente acre che li contraddistingue, sia del loro aspetto: le foglie filiformi e tubolari degli agretti, raggruppate in mazzetti, ricordano, infatti, proprio la lunga barba dei frati. Ma tra le tante denominazioni con cui questi ortaggi primaverili sono noti ce n’è anche un’altra, erba dei monaci, che fa intuire il ricco tesoro di proprietà benefiche che possiedono e per cui, anticamente, erano utilizzati con finalità terapeutiche negli ambienti monastici. Scopriamo insieme quali sono le virtù nutrizionali degli agretti e come gustarli.

Le proprietà nutrizionali degli agretti

Prima di tutto: cosa sono gli agretti? Tra i tanti ortaggi di stagione in primavera, sicuramente non sono i più famosi. Rimediamo subito conoscendoli un po’ più da vicino.
"Agretto" è il nome comune della Salsola Soda, una pianta erbacea succulenta della famiglia delle Chenopodiaceae, la stessa a cui appartengono ortaggi da foglia come spinaci, bietola e barbabietola ma anche da seme, come la quinoa. Oltre che come barba di frate, sono conosciuti anche come barba del negus, rosciano, roscano o riscolo. Originari del bacino del Mediterraneo, questi ortaggi crescono spontanei nelle zone costiere di tutta Italia, oltre ad essere coltivati a scopo alimentare.

Anticamente, fin dai tempi degli Egizi e dei Fenici, venivano usati come erba aromatica o medicamentosa: per lo stesso utilizzo sono stati a lungo coltivati negli orti di monasteri e abbazie. La lunga storia dell’agretto, tuttavia, è costellata anche da altri utilizzi, più insoliti ma non meno pregiati. Uno dei più importanti è legato all‘arte vetraria: intorno al 1500 del secolo scorso, infatti, bruciando grossi fasci di agretti si otteneva una polvere, composta principalmente da carbonato di sodio, necessaria per la realizzazione del vetro, che portò a una vera e propria esplosione nella coltivazione di questi ortaggi. Fino al 1800, i derivati degli agretti vennero impiegati anche per la tintura del cotone e per la produzione di cristalli pregiati e di saponi. Poi i metodi di produzione della soda cambiarono e gli agretti furono temporaneamente dimenticati, ma vennero successivamente riscoperti per le loro interessantissime proprietà nutrizionali.

Sono composti soprattutto da acqua (pari a oltre il 90% del loro peso), ma costituiscono anche un’ottima fonte di sali minerali, in particolare di calcio e fosforo, ma anche di ferro, potassio, magnesio.
Sono molto ricchi di vitamine, soprattutto la A e la C, ma anche di vitamine del gruppo B, specie la B3. Hanno inoltre un buon contenuto di fibre. Praticamente privi di grassi, il loro apporto calorico è molto ridotto: appena 22 calorie per 100 g di agretti crudi.

I benefici degli agretti

Grazie al loro elevato contenuto di acqua, gli agretti aiutano l’organismo a mantenersi idratato e hanno proprietà depurative e diuretiche.

La ricchezza di vitamine A e C, ad azione antiossidante, protegge dagli effetti nocivi dei radicali liberi, in particolare dall’invecchiamento cellulare che aumenta il rischio di malattie croniche e degenerative. Uno studio recente condotto da un team di ricerca delle Università di Pisa e Siena, che ha analizzato il profilo chimico e le caratteristiche nutraceutiche della pianta di Salsola Soda coltivata, suggerisce che abbia un potenziale antinfiammatorio, antidiabetico e antitumorale grazie alla presenza di flavonoidi, composti antiossidanti.

La vitamina A favorisce la corretta funzionalità della retina, a vantaggio della salute degli occhi, e rinforza le difese immunitarie, mentre la vitamina B3 stimola il metabolismo energetico e aiuta a contrastare debolezza e stanchezza. Tra i minerali, la significativa presenza di calcio rende gli agretti molto utili per la salute di ossa e denti.

Grazie all’elevato contenuto di fibre e alla ricchezza di acqua, gli agretti facilitano il transito intestinale e svolgono una leggera azione lassativa. Favoriscono, inoltre, il senso di sazietà e regolano l’assorbimento di grassi e zuccheri, contribuendo a tenere sotto controllo i valori del colesterolo e della glicemia nel sangue.

L’alto potere saziante, infine, insieme all’apporto limitato di calorie e all’assenza di grassi, fa degli agretti l’alimento ideale da consumare nelle diete dimagranti.

Agretti: hanno controindicazioni?

Non ci sono particolari controindicazioni legate al consumo degli agretti né sono note interferenze con i farmaci.

Come cuocere e gustare gli agretti per godere delle loro proprietà

Per non disperdere i loro nutrienti, è consigliabile cuocere gli agretti al vapore o direttamente in padella, oppure lessarli per pochissimi minuti: alcune sostanze che contengono, infatti, come la vitamina C, sono idrosolubili e termolabili, quindi si danneggiano a contatto con l’acqua e il calore.

Gli agretti si possono mangiare anche crudi, semplicemente conditi con olio extravergine di oliva e limone. In qualunque modo si scelga di consumarli, l’importante è lavarli molto bene sotto l’acqua corrente ed eliminare le estremità bianco-rossastre, che tendono a trattenere residui di terra.

È bene consumare rapidamente gli agretti subito dopo averli acquistati perché si deteriorano facilmente, anche se conservati in frigorifero: meglio mangiarli in giornata per godere al massimo delle loro proprietà benefiche.
Infine, un piccolo trucco per preservare anche dopo la cottura l’intenso colore verde degli agretti, che si deve alla presenza della clorofilla: basta passarli velocemente sotto l’acqua fredda oppure tenerli in acqua con ghiaccio per pochi minuti.

Le ricette con gli agretti

Con il loro sapore leggermente acidulo e la consistenza croccante, gli agretti sono perfetti da gustare come contorno: si possono saltare in padella con aglio, olio e peperoncino o con pomodoro e acciughe, oppure sbollentare e mangiare in insalata, conditi con il limone o con un’emulsione di succo di limone, arance e pompelmo come nei nostri agretti agli agrumi. Sono ottimi anche come ingrediente per un’insalata più sostanziosa, ideale da servire come piatto unico, per esempio abbinati a tonno, olive e pinoli o a petto di pollo grigliato e pomodori secchi.

Nei primi piatti possono essere usati per condire pasta e risotti, per esempio frullati con mandorle e parmigiano per ottenere un pesto diverso dal solito, ma sono anche una farcitura gustosa per sformati, frittate e torte salate: prova il nostro sformato di agretti!

Ti va di sperimentare altri piatti che hanno per protagonisti questi ortaggi? Scopri le ricette con agretti nella sezione "Ingredienti" di Buonissimo.

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