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Ricette con Ostie

Non solo torrone: con l’ostia ci si fanno un sacco di dolci deliziosi e adesso andremo a parlare proprio di lei, una preparazione tradizionale eccellente Tutto quello che devi sapere su come usare le ostie in cucina per realizzare dolci natalizi buonissimi

L’ostia è composta da un sottile strato di impasto che viene cotto, senza aggiunta di aromi, ed è dunque insapore. Gli ingredienti sono pochi è semplicissimi: acqua e farina di frumento e poco olio, gli stessi del pane azzimo. Ne esistono anche alcune versioni senza glutine per accontentare coloro che non possono mangiarla. In cucina, viene usata come base per una quantità di preparazioni, soprattutto come elemento decorativo. Si possono acquistare già pronte, ma se fatte in casa regalano una soddisfazione in più. Vengono usate nella preparazione del torrone  e dei torroncini, e anche tante altre preparazioni natalizie come i Ricciarelli di Siena e il torciglione umbro al liquore.

Ostie, caratteristiche principali

L’ostia è un sottile strato di pasta insapore dalla colorazione bianca e dal sapore che ricorda un po’ quello della carta. Hanno un odore molto delicato, quasi impercettibile, e sono un’eccellente aiuto in cucina, specie nel periodo di Natale, dove vanno a decorare una quantità di ricette golose. Per la preparazione del torrone, per esempio, vengono utilizzate per tamponare la superficie appiccicosa e comprimerla, in modo tale che rimanga bella compatta al morso. Basta aggiungere coloranti particolari per renderle uniche e belle da vedere: l’ostia è versatile e sempre di tendenza.

Ostie, valori nutrizionali

100 grammi di ostia contengono circa 348 kcal. Viene somministrata in chiesa in forma di dischetto o utilizzata per decorare dolci. È costituita soprattutto da carboidrati e poche proteine. Non costituisce un alimento fondante di alcuna dieta, ma la sua consistenza si inserisce molto bene nella preparazione di tante ricette. Contiene glutine.

Ostie, usi in cucina

La preparazione dell’ostia richiede un certo tempo e un po’ di pratica, non tanto perché si tratta di una ricetta elaborata, quanto più perché richiede una certa manodopera ed esperienza. Difficilmente vengono consumate da sole al di fuori della comunione in chiesa, ma sono un ingrediente necessario per molti dolci di Natale a cui proprio non possiamo rinunciare. Possono essere ritagliate a forma di fiori, farfalle o altre decorazioni per abbellire i dolci di casa.

  1. Torrone di Cremona
  2. Torrone aquilano
  3. Torrone alle mandorle con miele
  4. Torroncini natalizi
  5. Panforte casereccio
  6. Torciglione al liquore
  7. Ricciarelli di Siena

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