Ricette con Abbacchio
L'abbacchio è l'agnello da latte, macellato entro i 30 giorni di vita: le sue carni sono deliziose e ricche di importanti sostanze nutritive.
L’abbacchio è il termine con cui si indica la carne di un giovane agnello. Si tratta di un prodotto tipico del Lazio, specie della zona romana. La sua tradizione è particolarmente longeva e affonda le proprie radici all’epoca degli antichi Romani. Per molti secoli la principale forma di approvvigionamento di carne era caratterizzata dalla pastorizia e la carne ovina era la più diffusa.
Abbacchio, proprietà principali
L’abbacchio è nient’altro che carne di agnello da latte, non ancora svezzato o svezzato da poco, macellato entro i 30 giorni di età. Pertanto, al momento della sua macellazione, l’abbacchio ha avuto un’alimentazione esclusivamente a base di latte materno. Questo ingrediente trova impiego in numerose ricette, la più famosa è sicuramente l’abbacchio alla romana, dove la carne viene solitamente accompagnata da patate arrosto. Molto apprezzate sono anche le costolette di abbacchio a scottadito.
Abbacchio, valori nutrizionali
L’abbacchio, al pari della maggior parte delle carni ovine, ha un contenuto calorico piuttosto modesto, pari a circa 160 kcal per 100 grammi di alimento. Le sue calorie sono provenienti in proporzione similare da grassi e proteine. Tra i grassi vi è una rilevante presenza di quelli saturi, a discapito di quelli insaturi, che possono avere invece effetti benefici sull’organismo. Questo tipo di carne è particolarmente ricco di sali minerali come il potassio, il fosforo, il calcio e il ferro. Vi sono anche buone quantità di vitamine del gruppo B.
Abbacchio, benefici e controindicazioni
L’abbacchio è una carne ad elevato contenuto proteico, sebbene sia inferiore rispetto a quella di altri ovini. È facilmente digeribile e altamente saziante, nonostante il suo contenuto apporto calorico. È anche una preziosa fonte di ferro, fondamentale per la formazione dei globuli rossi, e di potassio, che invece contribuisce a tenere sotto controllo la pressione. Per via della presenza di grassi saturi, ne è consigliato un consumo moderato. Poiché contiene purine, è controindicata in chi soffre di disturbi come la gotta o i calcoli renale, perché potrebbe favorire l’acuirsi della sintomatologia.