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Non è uno scherzo: Bill Gates vuole davvero trasformare l'aria in proteine

Bill Gates vuole trasformare l'aria in proteine: il progetto sta entrando nella fase finale e presto verrà sottoposto al giudizio dei consumatori.

Scienziato lavora la carne in laboratorio 123rf
Scienziato lavora la carne in laboratorio

Presto potremmo consumare cibi gustosi e ricchi di proteine formati a partire dall’anidride carbonica. Non solo, saranno prodotti che strizzano l’occhio alla sostenibilità economica, ambientale e sociale. Sembra fantascienza, eppure il progetto, di cui Bill Gates è il principale sostenitore, è in fase di sperimentazione dal 2023 e adesso sta entrando nell’ultima fase, quella decisiva.

Come si trasforma l’aria in proteine?

Dal 2023, la Gates Foundation di Bill Gates è impegnata in un’impresa a dir poco titanica: trasformare l’aria in proteine. Grazie alla collaborazione con partner come la Novo Nordisk Foundation e il centro gastronomico Spora, il progetto Acetate Consortium entra nella fase finale, quella che dovrebbe consentire di portare in tavola cibi ottenuti a partire dall’anidride carbonica.

Per convertire l’aria in proteine alimentari si sta utilizzando una tecnologia che fa leva su un concetto innovativo: non utilizzare lo zucchero per nutrire i microrganismi che producono proteine, ma l’acetato. Quest’ultimo si ottiene dall’anidride carbonica, a sua volta catturata tramite processi elettrochimici.

Le prime fasi dell’Acetate Consortium, anche grazie a impianti pilota operativi presso l’Università di Aarhus (Danimarca), hanno permesso di ottenere microrganismi capaci di crescere con acetato al 100%. Adesso, con un investimento di 25,6 milioni di dollari, il progetto deve riuscire a superare un ultimo ma grande ostacolo: produrre cibi da sottoporre al giudizio dei consumatori.

Questo significa proporre alimenti che abbiano determinate proprietà nutrizionali e, allo stesso tempo, "sappiano di cena, non di laboratorio". Una sfida non indifferente, ma come ha dichiarato Claus Felby, vicepresidente Agro-Food della Fondazione Novo Nordisk, "quello che fino a poco tempo fa sembrava fantascienza si sta concretizzando".

Riso con carne colitvata iStock

Riso dal colore rosato condito con carne coltivata

Sostenibilità economica, ambientale e sociale

Il progetto di Bill Gates, se dovesse davvero ottenere i risultati sperati, potrebbe rappresentare una svolta per la sostenibilità economica, ambientale e sociale. Per quanto riguarda l’ambiente, potrebbe ridurre la pressione sulle risorse naturali e liberare le aree occupate dall’agricoltura intensiva, andando purea ridurre le conseguenze degli impatti climatici.

"Quando il consorzio prese il via, produrre cibo derivato da anidride carbonica sembrava qualcosa che veniva da un film di fantascienza. Nei prossimi due anni potremo vedere prototipi reali testati dal pubblico", ha sottolineato Felby. Nella prima fase del progetto, grazie a un finanziamento di 29 milioni di dollari che ha visto scendere in campo anche grandi colossi farmaceutici, dettaglio che fa comprendere ancor di più la sua importanza, i ricercatori sono riusciti a mettere a punto una tecnologia che consente di ottenere le proteine dall’aria.

Adesso non resta che produrre cibi appetibili a un prezzo accessibile e riuscire ad attirare l’attenzione dei consumatori. Ed è proprio per questo che Bill Gates & Co. hanno coinvolto il famoso chef Rasmus Munk: è lui che deve mettere in campo tutte le sue conoscenze e abilità per creare alimenti ricchi di proteine, gradevoli al palato, con basso impatto ambientale e accessibili soprattutto per le comunità che ne hanno maggiore bisogno.

Si riuscirà nell’impresa? Per scoprirlo dovremo attendere almeno un paio di anni, tempistica necessaria per raggiungere risultati che possano avere un minimo valore commerciale.

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