Ricette con Carré d'agnello

È un piatto tipico della tradizione pasquale, ma può essere portato in tavola per fare un figurone con i vostri ospiti: si tratta del carré d’agnello, un taglio di carne molto pregiato, che deriva dalla parte più vicina alle costole. Per questo ne vanno rispettati i tempi e le temperature di cottura per ottenere una carne morbida e succosa al punto giusto.

Carré d’agnello, caratteristiche principali

Il carré d’agnello è la porzione di carne che si trova nella parte superiore del dorso dell’agnello e comprende il filetto e le costole: è la parte che solitamente viene servita in tutti i ristoranti romani, solitamente a scottadito o impanate e fritte. Che sia il piatto protagonista di un pranzo di Pasqua o di una cena tra amici, il carré d’agnello è un secondo di carne tenero, succulento e delizioso, specie se accompagnato da purè, patate, carote, cipolle e verdure di stagione. Se siete amanti dei sapori pieni e decisi, l’agnello è sicuramente la carne più adatta da portare in tavola, specialmente se marinata con aromi e spezie che permetteranno di sprigionare in preparazione tutta la bontà di questa pietanza. Ovviamente la cottura dell’agnello è fondamentale: come altri piatti, il carré va cotto a temperature non troppo elevate per mantenere la carne morbida e succosa, rosea al cuore.

Carré d’agnello, valori nutrizionali

Il carré d’agnello, in una quantità di cento grammi, apporta circa 160 calorie (di cui 53,7% proteine e 46,3% grassi).

Carré d’agnello, benefici e controindicazioni

La carne d’agnello è molto ricercata, facile da digerire, con un alto contenuto proteico (anche se inferiore agli altri ovini) e un basso contenuto calorico. È infatti una delle prime a essere introdotta nell’alimentazione dei neonati nei primi mesi di vita, anche per l’adeguato contenuto di sali minerali e vitamine, in particolare del gruppo B. È poi una fonte preziosa di potassio, ferro e altri minerali come lo zinco, fondamentali per il nostro organismo.