Come lavare correttamente le fragole per eliminare i pesticidi

Volete sapere come lavare correttamente le fragole per eliminare i pesticidi? Oggi vi spieghiamo come gustare senza conseguenze uno dei frutti estivi più apprezzati da grandi e piccini, ma anche uno dei più sottoposti al contatto con antiparassitari. Numerose analisi condotte negli anni, infatti, consigliano cautela quando si sta per mettere a tavola questo frutto così amato.

Le fragole crescono infatti a diretto contatto con il terreno che, in molti casi, è impregnato di fertilizzanti che spesso sono di natura chimica. Inoltre molti altri frutti (banane, arance o meloni, ad esempio) sono più protetti da eventuali contaminazioni di pesticidi grazie alla buccia che, idrorepellente e spessa, non permette ai pesticidi di penetrare all’interno del frutto. Non solo: le fragole sono spesso soggette a malattie fungine e parassiti ed è per questo motivo che gli agricoltori utilizzano abbondantemente i pesticidi, che finiscono però per nuocere sia all’ambiente che alla nostra salute.

Cosa fare allora? Per evitare di correre rischi, la soluzione ideale sarebbe quella di acquistare fragole biologiche e di cui si conosca la provenienza ma sappiamo bene che questo non sempre è possibile. Dunque sarà di grande importanza "disinfettarle" nel modo migliore, avendo cura di eliminare i residui di pesticidi e uccidere anche eventuali parassiti e batteri presenti sulla superficie. L’utilizzo di sola acqua per lavarle, quindi, non è sufficiente: scopriamo insieme come lavare correttamente le fragole!