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Ricette con Liquore Ratafià

Perfetta per accompagnare un dolce, è un tipo di bevanda che può essere consumata assoluta, magari in compagnia. Ecco perché e come usare la ratafià Un ingrediente dalle preziose caratteristiche. Sapere come usare il liquore ratafià in cucina permette di variare e preparare numerose ricette

Il liquore ratafià è diffuso in alcune zone d’Italia, in Svizzera, in Spagna e in Francia. Ha una tradizione antica, per esempio in Piemonte, dal 1600, viene realizzato con ciliegie nere. In Abruzzo e Molise, invece, è a base di amarene e di vino rosso ottenuto da uve del vitigno Montepulciano. Le amarene mature e snocciolate vengono poste dentro dei recipienti con lo zucchero e lasciare al sole per circa 30 giorni per favorire la fermentazione. Al termine del mese viene aggiunto vino rosso che viene lasciato a macerare almeno altri 30 giorni. Infine il liquido viene filtrato e imbottigliato. Il nome si pensa sia derivato dal latino rata fiat che significa “fatto l’accordo” perché probabilmente era usato per suggellare contratti.

Liquore Ratafià, proprietà principali

Il liquore ratafià ha un gusto dolce e morbido con una gradazione alcolica che varia a seconda della tecnica di produzione: può andare da 7-14% vol. a 20-22% vol. con l’aggiunta di alcool. Bevanda dal colore rosso più o meno intenso, ha l’odore caratteristico di amarene e frutti di bosco. Si prepara essenzialmente con amarene o ciliegie, zucchero e alcool, ma in alcune ricette viene aggiunta anche qualche goccia di caffè insieme alla cannella e alla vaniglia.

Liquore Ratafià, valori nutrizionali

Il liquore Ratafià contiene circa 251 kcal per 100 grammi, prevalentemente carboidrati, ovvero zucchero. Si consuma solitamente in un bicchierino da 25 ml ed è considerato un digestivo.

Liquore Ratafià, usi in cucina

Il liquore Ratafià si presenta denso e profumato. Il suo sapore è dolce con rimandi speziati e carnosi e un sottofondo di tannini del vino Montepulciano ammorbiditi dallo zucchero. Non si produce mai con una gradazione superiore a 22% vol. Può essere usato per preparare cocktail, o per farcire gelati, dolci e macedonie di frutta fresca. Può essere utile anche nella cottura di carni arrosto o stufate ed è ottimo a fine pasto come digestivo.

  1. Ricetta Parrozzo abruzzese
  2. Ravanelli con lo yogurt
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