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Ricette con Germogli di fieno greco

I germogli di fieno greco sono legumi annuali molto ricchi di fibre e usati in cucina per arricchire insalate e contorni I germogli di fieno greco sono dei legumi gustosi e usati fin dall'antichità, scopriamo come usarli in cucina

I germogli di fieno greco sono un legume annuale, il loro nome scientifico è Trigonella Foenum Graecum e appartengono alla famiglia delle Fabaceae. Vengono coltivati per semi nelle regioni mediterranee sia in Europa che in Africa e se ne trovano tracce anche in alcune regioni dell’Asia. La germogliazione avviene molto rapidamente, in appena 2 giorni.

Germogli di fieno greco, caratteristiche principali

I germogli di fieno greco vengono usati come spezia grazie al loro sapore caratteristico capace di arricchire i piatti, anche dal punto di vista dell’impiattamento, grazie al loro colore. Storicamente venivano usati fin dall’antichità nella medicina Ayurvedica e Cinese, grazie alle loro proprietà benefiche per l’organismo. Spesso i germogli di fieno di grano vengono associati ai legumi cotti come ad esempio le lenticchie o la farinata di ceci, oppure vengono serviti come contorno assieme ad esempio a zucchine e carciofi.

Germogli di fieno greco, valori nutrizionali

100 g di germogli di fieno greco apportano circa 323 calorie e sono composta da 58 g di carboidrati, 6 g di grassi e 23 g di proteine. I semi di questi germogli sono ricchi di vitamine A e del gruppo B, di sali minerali, proteine e aminoacidi. Contengono anche fibre, Omega 6, Omega 3 e flavonoidi. Contengono inoltre 67 mg di sodio, 770 mg di potassio, 191 mg di magnesio, 33,5 mg di ferro e 176 mg di calcio.

Germogli di fieno greco, benefici e controindicazioni

Questi legumi affondano le loro radici nell’antico Egitto, dove venivano consigliati per benefici legati alle contrazioni durante il parto, e per attenuare i dolori mestruali. Oggi è risaputo che i germogli di fieno greco sono utilizzati come antinfiammatori e antipiretici. Hanno proprietà antiossidanti e stimolano l’appetito. Inoltre, prevengono l’ipercolesterolemia e proteggono il sistema cardiovascolare. Grazie all’elevato contenuto di fibre sono gli alleati ideali per proteggere l’intestino. Nonostante i molteplici benefici, sono sconsigliati in caso di assunzione di farmaci, perché potrebbero interferire con l’assorbimento. Sono sconsigliati anche durante la gravidanza e l’allattamento.

  1. Gnocchi miglio con germogli

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