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Succhi di frutta per bambini: benefici o rischi

Spesso utilizzati perché rapidi e gustosi, i succhi di frutta per bambini sono ricchi di benefici oppure offrono rischi e controindicazioni?

Succhi di frutta e dieta

I succhi di frutta sono diventati una componente comune nella dieta di molti bambini, ma c’è un dibattito in corso sulla loro idoneità nell’alimentazione dei più piccoli. Spesso somministrati perché rapidi e semplici da assumere, i succhi di frutta industriali o fatti in casa, sono ricchi di vitamine ma anche ad alto contenuto di zuccheri. In questo articolo, si esamineranno i potenziali benefici e rischi dei succhi di frutta per i bambini, offrendo consigli basati su evidenze scientifiche per aiutare i genitori a prendere decisioni informate sulla nutrizione dei propri figli.

Cos’è un succo di frutta?

Il succo di frutta è una bevanda ottenuta dalla spremitura o dalla estrazione dei succhi naturali presenti nei frutti, senza l’aggiunta di zuccheri, additivi o conservanti artificiali. Questo processo preserva le caratteristiche sensoriali, il colore e il sapore della frutta originale, fornendo una bevanda nutriente e gustosa.

A livello normativo, la definizione di succo di frutta può variare leggermente da paese a paese, ma generalmente comprende i seguenti criteri:

  1. Percentuale di frutta: il succo di frutta deve essere composto principalmente da succo di frutta naturale, senza l’aggiunta di acqua o altri liquidi.
  2. Processo di estrazione: il succo di frutta deve essere ottenuto attraverso metodi di estrazione meccanica, come la spremitura o la centrifugazione, senza l’uso di solventi o processi chimici.
  3. Assenza di additivi: il succo di frutta non deve contenere zuccheri aggiunti, coloranti artificiali, conservanti o altri additivi non autorizzati.
  4. Etichettatura chiara e corretta: le etichette dei succhi di frutta devono fornire informazioni accurate sulla composizione del prodotto, compresa la percentuale di succo di frutta, gli ingredienti aggiuntivi e il valore nutrizionale.

Le normative specifiche che regolano la produzione e l’etichettatura dei succhi di frutta variano da paese a paese e possono essere stabilite da agenzie governative o organizzazioni di settore. Ad esempio, negli Stati Uniti, la Food and Drug Administration (FDA) stabilisce standard e linee guida per l’industria alimentare, compresi i succhi di frutta. In Europa, le normative sono stabilite dall’Unione Europea attraverso la Direttiva sui succhi di frutta.

Benefici dei succhi di frutta:

  1. Forniscono nutrienti: i succhi di frutta contengono vitamine e minerali essenziali, come la vitamina C, che può sostenere il sistema immunitario e la salute generale.
  2. Idratazione: i succhi di frutta possono contribuire all’idratazione, specialmente se diluiti con acqua o combinati con frutta fresca.
  3. Facilitano il consumo di frutta: per alcuni bambini, bere succhi di frutta può essere un modo più piacevole di consumare frutta rispetto a mangiarla intera. Le porzioni giornaliere di frutta e verdura dovrebbero essere 5 e spesso i succhi di frutta aiutano a raggiungere questo obiettivo.

Rischi dei succhi di frutta:

  1. Alto contenuto di zuccheri: i succhi di frutta possono essere ricchi di zuccheri naturali, il che può contribuire al consumo eccessivo di zuccheri e all’aumento del rischio di obesità e diabete di tipo 2.
  2. Basso contenuto di fibre: a differenza della frutta intera, i succhi di frutta spesso mancano di fibre, che sono importanti per la salute digestiva e per il controllo della fame. La presenza di zuccheri semplici non è correlata solo ai prodotti industriali, ma anche ai succhi di frutta fatti in casa, che impoverendosi della componente fibrosa provocano incrementi glicemici.
  3. Contribuiscono alla carie dentale: il consumo frequente di succhi di frutta può aumentare il rischio di carie dentale a causa dell’alto contenuto di zuccheri che possono danneggiare lo smalto dei denti.

Consigli per i genitori:

  1. Limitare il consumo: la American Academy of Pediatrics raccomanda di limitare il consumo di succhi di frutta a non più di 150-200 ml al giorno per i bambini dai 1 ai 6 anni e a non più di 300 ml al giorno per i bambini più grandi.
  2. Preferire la frutta intera: in generale, è preferibile offrire ai bambini frutta intera anziché succhi di frutta, poiché la frutta intera fornisce fibre e altri nutrienti essenziali.
  3. Diluire i succhi: se si offre ai bambini succhi di frutta, è consigliabile diluirli con acqua per ridurre il contenuto di zuccheri e aumentare l’idratazione.
  4. Leggere le etichette: scegliere succhi di frutta senza zucchero aggiunto e leggere attentamente le etichette per verificare il contenuto di zuccheri e altri ingredienti.

In conclusione, i succhi di frutta possono essere inclusi in modo moderato nella dieta dei bambini come fonte di nutrienti, ma è importante limitarne il consumo e preferire sempre la frutta intera quando possibile. Consultare un pediatra o un nutrizionista può essere utile per ottenere ulteriori consigli personalizzati sulla nutrizione dei bambini. Nel decalogo anti-obesità pubblicato dalla Società Italiana Pediatria (SIP) e dalla Società Italiana di Endocrinologia Pediatrica (SIEDP) è presente la raccomandazione per i bambini in età scolare di evitare bevande zuccherate, sport drink e succhi di frutta con zuccheri aggiunti, specificando che non solo il glucosio, ma anche troppo fruttosio favorisce l’aumento del grasso a livello dell’addome

 

Fonti bibliografiche:

  •  Società Italiana Pediatria (SIP) 
  •  Società Italiana di Endocrinologia

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