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Cos'è il cremor tartaro e come si usa

Scopri cos'è il cremor tartaro, un particolare ingrediente insapore e inodore che si utilizza in cucina per preparare dolci e altro.

Cos'è il cremor tartaro

Completamente naturale e insapore, il cremor tartaro è una sostanza dalle mille potenzialità, ricavata dall’uva. Può migliorare la qualità e la consistenza di una vasta gamma di preparazioni culinarie. Che si tratti di stabilizzare gli albumi, di agire come agente lievitante o di prevenire la cristallizzazione dello zucchero, il cremor tartaro è un alleato prezioso in cucina. E se non riesci a scrostare le pentole, vuoi pulire gli oggetti in rame e ottone, deodorare frigo e pattumiera, risolvi tutto con il cremor tartaro. Scopriamo tutte le qualità e come si usa il cremor tartaro.

Cos’è il cremor tartaro

Il suo nome scientifico è bitartrato di potassio o idrogeno tartrato di potassio. Ma è volgarmente (poco) conosciuto con il nome di cremor tartaro. Si tratta di una sostanza alimentare, più precisamente è un sale di potassio derivante dall’acido tartarico, una sostanza naturale che si forma durante il processo di fermentazione del vino. Questo composto bianco, in polvere, inodore e insapore, è molto utile in cucina, apprezzato per le sue proprietà come stabilizzante e agente lievitante. La natura inodore e insapore del cremor tartaro lo rende prezioso poiché agisce senza alterare il sapore degli alimenti in cui viene utilizzato. Ecco perché è il sostituto ideale di agenti lievitanti che possono lasciare un retrogusto. Inoltre, il cremor tartaro è amato da chi segue diete vegetariane o vegane, poiché è completamente privo di derivati animali, a differenza di alcuni tipi di lievito chimico che possono contenere stabilizzanti di origine animale. Non solo: il cremor tartaro è un prodotto ecologico e non tossico che può essere utilizzato in vari modi anche nelle pulizie domestiche.

A cosa serve

Il cremor tartaro trova numerose applicazioni in ambito domestico, sia nelle preparazioni in cucina che nelle faccende di casa. Le sue proprietà chimiche e leggermente abrasive ne fanno un’alternativa naturale ai prodotti commerciali, offrendo una soluzione efficace per la pulizia. Puoi usarlo come deodorante naturale per la casa: spargi un po’ di cremor tartaro nei bidoni della spazzatura o nel frigorifero per assorbire e neutralizzare gli odori sgradevoli. Grazie alle sue proprietà abrasive, il cremor tartaro è efficace per trattare macchie su superfici come ceramica e porcellana e nella rimozione di macchie ostinate e residui di bruciato da pentole e padelle anche di rame.

Se vuoi usarlo sia in cucina che nelle pulizie di casa, è comoda la confezione nel barattolo richiudibile da 800 g di cremor tartaro Castello. Completamente naturale e ottenuto dall’uva, è privo di glutine e di OGM: puoi usarlo anche per tutte le ricette di lievitati soffici e leggeri.

Castello since 1907 Cremor Tartaro

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Uno degli usi più comuni del cremor tartaro è come stabilizzante per albumi montati a neve e per la panna montata. Aggiungendo una piccola quantità di cremor tartaro agli albumi prima di montarli, si ottiene una struttura più stabile e voluminosa, ideale per meringhe, soufflé e altre preparazioni delicate. Analogamente, nella panna montata, aiuta a mantenere la consistenza soffice e cremosa per un tempo più lungo.

In combinazione con il bicarbonato di sodio, il cremor tartaro diventa un potente agente lievitante. Questa miscela, spesso utilizzata come sostituto del lievito chimico, è perfetta per lievitati come torte, biscotti e pancake, conferendo loro una consistenza leggera e ariosa. In commercio lo trovi anche già combinato, come nelle bustine di Cremor Tartaro Arche, che contengono una miscela già pronta per l’uso di cremor tartaro, carbonato acido di sodio da agricoltura biologica e amido di mais.

Arche Polvere Lievitante Per Dolci A Base Di Cremortartaro

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Il cremor tartaro serve anche a impedire la cristallizzazione dello zucchero quando si preparano sciroppi e glasse. Infatti, lega i cristalli di zucchero, evitando che si formino grumi e mantenendo la consistenza liscia e uniforme. In pasticceria, infatti, è utile anche per evitare che i biscotti diventino scuri a causa della caramellizzazione dello zucchero. Ma si usa anche per regolare l’acidità di certe ricette, come nel caso delle marmellate e delle conserve, contribuendo a mantenere il pH desiderato.

Per le tue ricette di pasticceria o per panificare puoi usare le comode bustine da 50 g o da 100 g di Cremor Tartaro SaporePuro. Questa polvere di ottima qualità è perfetta per sostituire il lievito chimico e cucinare prodotti senza alterare il sapore delle tue ricette.

Saporepuro Cremor Tartaro

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Come usare il cremor tartaro in cucina

L’utilizzo del cremor tartaro in cucina è sorprendentemente semplice, ma può fare una grande differenza nelle preparazioni. Ecco alcuni consigli su come usarlo efficacemente.

  • Per montare albumi e panna. Aggiungi una piccola quantità di cremor tartaro (circa 1/8 di cucchiaino per ogni albume o tazza di panna) prima di iniziare a montare: serve a stabilizzare la schiuma e a mantenere la struttura ariosa e voluminosa.
  • Come agente lievitante. Per usarlo al posto del lievito chimico, mescola due parti di cremor tartaro con una parte di bicarbonato di sodio. La miscela va utilizzata nella stessa quantità del lievito chimico richiesto nella ricetta.
  • Per prevenire la cristallizzazione dello zucchero. Aggiungi una piccola quantità di cremor tartaro alle preparazioni di glasse, sciroppi e caramello per evitare la formazione di cristalli di zucchero.
  • Al posto del latticello. Puoi sostituire il latticello per la lievitazione, richiesto da alcune ricette con il cremor tartaro: mescolane 1 cucchiaino con una tazza di latte e lasciare riposare per alcuni minuti prima di usarlo nella ricetta.

Differenza tra cremor tartaro e lievito

Sebbene cremor tartaro e lievito siano entrambi agenti lievitanti, ci sono alcune differenze fondamentali. La prima differenza fondamentale tra lievito e cremor tartaro riguarda la loro composizione chimica. Il cremor tartaro è, infatti, un sale di potassio dell’acido tartarico. Mentre il lievito chimico è generalmente una combinazione di bicarbonato di sodio e un acido, come il fosfato monocalcico. Il lievito di birra, d’altra parte, è un organismo vivente che produce anidride carbonica attraverso la fermentazione.

Per agire come agente lievitante, poi, il cremor tartaro deve essere combinato con il bicarbonato di sodio. Il lievito chimico, invece, contiene già sia l’acido che la base necessari per la reazione lievitante. E il lievito di birra lavora fermentando gli zuccheri presenti nell’impasto, producendo gas che fa lievitare l’impasto.

Anche l’impatto sul sapore è diverso. Il cremor tartaro è inodore e insapore, quindi non altera il gusto delle preparazioni. Il lievito chimico può talvolta lasciare un leggero retrogusto alcalino, mentre il lievito di birra aggiunge un caratteristico sapore e aroma.

Infine, ci sono differenze nelle tempistiche di lievitazione. Il lievito di birra richiede tempo per agire, poiché la fermentazione è un processo graduale. Il lievito chimico e la combinazione di cremor tartaro e bicarbonato di sodio, invece, reagiscono più rapidamente, spesso attivandosi al contatto con i liquidi o durante la cottura.

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