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Ricette con Osso di prosciutto

Trova spazio nelle zuppe e nelle minestre: l'osso di prosciutto è un ingrediente da scoprire e che può arricchire i nostri piatti senza aggiungere il sale. Vediamo quali sono le caratteristiche principali, i valori nutrizionali e i benefici dell'osso di prosciutto e come si usa al meglio nelle ricette di cucina

Osso di prosciutto, caratteristiche principali

L’osso di prosciutto non è solo uno scarto del taglio principale ma è anche un ottimo ingrediente da impiegare in cucina per sfruttare tutte le proprietà della carne dalla quale proviene. È, infatti, un grande esaltatore di sapidità e può essere usato per ottenere un brodo concentrato e ricco di gusto. Il suo utilizzo permette di non aggiungere sale, ottenendo un prodotto piuttosto saporito e senza l’aggiunta di salagione che – talvolta – rischia di coprire i sapori del piatto. La lavorazione dell’osso è abbastanza semplice se si possiedono gli strumenti giusti. Per usarlo al meglio, è necessario che sia tagliato a fette ma attenzione: non deve presentare parti taglienti o asperità.

Osso di prosciutto, valori nutrizionali

L’apporto energetico fornito dall’osso di prosciutto è racchiuso nella pietanza finale che si vuole ottenere. Dipende, quindi, dagli altri ingredienti inseriti nella ricetta. Il brodo, ad esempio, è estremamente dietetico – con appena 7 kcal per 100 mL di prodotto – e può essere quasi considerato come un super food. Non manca un certo apporto di sale, che è uno degli elementi principali di cui si compone quest’ingrediente.

Osso di prosciutto, benefici e controindicazioni

I benefici legati al consumo dell’osso di prosciutto possono essere associati al brodo che deriva dalla sua bollitura. Si tratta infatti di una preparazione molto ricca e nutriente, usata tradizionalmente come rimedio della nonna ai malanni di stagione. Questa pietanza è in grado di dare nutrimento ai malati, rafforza le ossa, i denti e i capelli grazie alle alte concentrazioni di calcio, magnesio, fosforo, collagene, glicina, condroitina e glucosamina. Fa anche bene all’intestino, aiuta la digestione e ripara le pareti intestinali danneggiate grazie alla presenza di aminoaci, glucosamina, gelatina, vitamine, grassi e sali minerali. Trova spazio anche nelle diete di coloro che soffrono di patologie autoimmuni, tenendo anche sane le cartilagini sfruttando i benefici del collagene, della glucosamina e della condroitina. È ben tollerato e può essere consumato da tutti, con una certa attenzione per i soggetti ipertesi che devono tenere sotto controllo l’apporto di sale.

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