Ricette con Coppa di Parma

La coppa di Parma è un salume insignito della denominazione IGP (Indicazione Geografica Protetta) dall’Unione Europea nel 2011. Si tratta di un’eccellenza norcina che fa parte della tradizione italiana. Nonostante venga definita “di Parma”, la coppa viene prodotta anche in altre zone d’Italia. Si tratta di aree geografiche che presentano un clima umido (freddo d’inverno e caldo d’estate) in grado di favorire la stagionatura lenta e costante dei salumi. Solo in questo modo il prodotto finale sarà saporito e morbido, con un gusto inconfondibile.

Coppa di Parma, caratteristiche

La coppa di Parma ha una forma cilindrica con dimensioni che vanno da 25 a 40 centimetri di lunghezza. Il peso non è mai inferiore a 1,3 kg e la carne si presenta compatta, rossa nella zona magra e rosea in quella grassa, ma non untuosa. Ha una consistenza morbida, con una sapidità non eccessiva che lascia percepire appieno il gusto della carne di suino. Si può trovare in commercio intera, a tranci oppure affettata e messa sottovuoto.

Coppa di Parma, storia

La coppa di Parma ha alle spalle una lunga storia. Questa carne stagionata infatti iniziò ad essere prodotta già nel lontano 1680. All’epoca il salume veniva chiamato “bondiola” per via della parte del maiale – la bondeana – che veniva usata per avvolgere la carne. Dal Settecento questo prodotto iniziò ad essere menzionato dai viaggiatori nei loro racconti, venduto nei mercati locali ed esportato. Leggenda vuole che il Duca Don Ferdinando Borbone apprezzasse molto la coppa di Parma, consumata largamente nella sua Corte.

Coppa di Parma, valori nutrizionali

La coppa di Parma si ottiene con un taglio particolare del maiale, ossia la zona cervicale superiore. La carne viene poi lavorata secondo antichi procedimenti e condita con sale, pepe e spezie. Cento grammi di questo salume contengono in media 322 KCa, 24 grammi di grassi, 4 grammi di sale e 26 grammi di proteine.