World Pizza Day: cosa sapere sulla regina della cucina italiana
Dal World Pizza Day alle pizze più amate nel mondo, un racconto tra cultura gastronomica, origini, interpretazioni internazionali e equilibrio a tavola
Il World Pizza Day, fissato per il 17 gennaio di ogni anno, non è soltanto una data da segnare sul calendario, ma un’occasione che ruota intorno al piacere del cibo, alla convivialità e a un’idea di benessere che passa anche dal gusto. È una celebrazione che parla di forni accesi, profumi familiari e gesti antichi, capaci di attraversare le generazioni senza perdere forza.
Basta poco per sentirne l’atmosfera: una tavola apparecchiata, una pizza che arriva fumante, l’attesa prima del primo morso. Quando si parla di questa festa internazionale si entra in un territorio fatto di tradizione e reinterpretazione, di semplicità solo apparente e di equilibrio tra ingredienti che hanno fatto la storia, ma non solo: si parla anche di una giornata in cui tutto il mondo (proprio tutto) canta un inno a un nostro piatto iconico.
- Cos’è e com’è nato il World Pizza Day?
- Come mai la pizza è diventata famosa?
- Quali sono le 10 pizze più buone?
- La pizza fa bene alla salute?
- Le pizze straniere più iconiche
- Una vera regina in cucina
Cos’è e com’è nato il World Pizza Day?
Ma andiamo per ordine: cos’è davvero World Pizza Day? A conti fatti, si tratta di una vera e propria tradizione: è stata infatti istituita nel 1984 per far sì che la pizza fosse ufficialmente promossa come simbolo della cultura e della cucina italiana. Come ogni festa che si rispetti, però, anno dopo anno ha guadagnato autorità, fama e popolarità. C’è anche un motivo per cui si celebra il 17 gennaio: è la festa di Sant’Antonio Abate, tradizionalmente considerato il protettore dei fornai e dei pizzaioli.
Questo legame tra sacro e profano, questo desiderio di far capire che la pizza è tutto tranne che un piatto da dare per scontato, ha fatto sì che la celebrazione divenisse ufficiale nel 2017 e che questa ricorrenza sia considerata in tutto il globo non solo un omaggio non solo al prodotto finale, ma anche all’arte e al lavoro che stanno dietro alla pizza, valorizzando una tradizione che nel tempo è diventata patrimonio culturale e gastronomico condiviso.
Come mai la pizza è diventata famosa?
La fama della pizza affonda le radici nella sua storia popolare, nata come cibo semplice e accessibile, preparato con pochi ingredienti facilmente reperibili. Proprio questa semplicità ha permesso alla pizza di diffondersi rapidamente, adattandosi ai gusti e alle abitudini di contesti diversi.
Con l’emigrazione italiana e l’evoluzione dei consumi, la pizza ha superato i confini nazionali, trasformandosi in un piatto globale capace di mantenere un’identità forte pur cambiando forma, dimensione e condimenti.
Quali sono le 10 pizze più buone?
Stabilire quali siano le pizze più buone significa attraversare territori, scuole di pensiero e tradizioni diverse, tenendo insieme gusto, equilibrio e riconoscibilità. Alcune ricette, più di altre, sono diventate veri punti di riferimento. Basandoci su quelle che sono le tendenze degli ultimi anni, potremmo elencare:
- Pizza Napoletana, con il suo impasto morbido e il cornicione pronunciato;
- Pizza Margherita, essenziale e bilanciata;
- Pizza Marinara, intensa e profumata;
- Pizza alla Diavola, piccante e apprezzatissima;
- Pizza Capricciosa ricca e completa;
- Pizza Quattro Formaggi cremosa;
- Pizza Romana, semplice ma golosa;
- Pizza Quattro Stagioni, con i condimenti ripartiti in quattro diverse sezioni;
- Pizza Vegetariana, green e sempre più apprezzata;
- Pizza fritta, un must napoletano che davvero non si può perdere.
Sono pizze che raccontano storie diverse e che sanno farsi ricordare. Alcune sono talmente buone da brillare nel momento in cui arrivano in tavola, attirando lo sguardo ancora prima di essere assaggiate. E, ovviamente, quasi tutte rientrano fra le più ordinate, in Italia e nel mondo.
Qual è la pizza più ordinata in Italia?
In Italia la pizza più ordinata resta la Margherita, scelta trasversalmente per la sua semplicità e per l’equilibrio tra pomodoro, mozzarella e basilico. È una preferenza che riflette un legame profondo con la tradizione e con i sapori riconoscibili. Non è raro che, al più, vengano aggiunti alcuni ingredienti, ma lei resta pur sempre la regina.
Qual è la pizza più ordinata nel mondo?
Anche a livello globale la Margherita mantiene il primato, seguita da varianti come la Pepperoni. La sua diffusione internazionale dimostra come una ricetta essenziale possa parlare a culture molto diverse. Inoltre, ecco una piccola storia curiosa (ma non proprio felice): un picco specifico di ordinazioni di pizza Margherita viene considerato un segnale di crisi internazionale, perché ci sono specifici enti che la ordinano quando lavorano a pieno regime.
Come mai la pizza è rotonda?
La forma rotonda della pizza ha origini pratiche e funzionali, legate alla lavorazione dell’impasto e alla cottura nel forno. Stendere la pasta in modo circolare consente una distribuzione uniforme del calore e degli ingredienti.
Nel tempo questa forma è diventata anche un elemento simbolico, facile da porzionare e condividere, contribuendo alla dimensione conviviale che da sempre accompagna il consumo della pizza.
La pizza fa bene alla salute?
Se preparata con ingredienti di qualità e consumata con moderazione, la pizza può inserirsi senza difficoltà in uno stile alimentare equilibrato. L’impasto fornisce energia, il pomodoro apporta antiossidanti come il licopene e l’olio extravergine di oliva contribuisce con grassi buoni.
La differenza la fanno le scelte: farine meno raffinate, lievitazioni corrette e condimenti semplici rendono la pizza più digeribile e nutrizionalmente interessante. Anche la frequenza di consumo e l’abbinamento con altri alimenti giocano un ruolo importante nel rapporto tra pizza e benessere.
Le pizze straniere più iconiche
Tra le interpretazioni internazionali più note spicca la Pepperoni, diventata un simbolo della pizza americana grazie al suo gusto intenso e speziato. Molto discussa è anche la pizza con ananas, spesso chiamata Hawaiana, che unisce dolce e salato dividendo l’opinione pubblica ma continuando a essere ordinata in tutto il mondo.
Un caso interessante è quello della Pizza Paulista, orgoglio brasiliano, caratterizzata da impasti e condimenti che riflettono la cultura locale. Accanto a queste trovano spazio la New York style, ampia e sottile, e la Chicago deep dish, più alta e strutturata, esempi di come la pizza sappia adattarsi senza perdere identità.
Una vera regina in cucina
La pizza continua a occupare un posto speciale nelle cucine e nelle abitudini alimentari di milioni di persone, capace di unire piacere, condivisione e semplicità. Il World Pizza Day diventa così l’occasione ideale per celebrarla scegliendo la propria preferita, senza troppe regole, lasciando che sia il gusto a guidare la festa.