Cinghiale alla cacciatora

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Immagine AI Contents
  • DIFFICOLTÀ: Facile
  • ABBINAMENTO: Valtellina Superiore Valgella DOCG
  • COSTO: Medio
  • CUCINA REGIONALE: Toscana
  • DOSI PER: 4 Persone
  • CALORIE: 468 kcal Kcal
  • TEMPO: 40 min di preparazione 6h di marinatura 1h 30 min di cottura
VALORI NUTRIZIONALI PER PORZIONE
Energia 468 kcal
Carboidrati 24,1 g
di cui zuccheri 2,2 g
Proteine 56,5 g
Grassi 13,5 g
di cui saturi 3,2 g
Fibre 3 g
Colesterolo 100 mg

Il cinghiale alla cacciatora è un piatto tipico della tradizione contadina italiana, particolarmente diffuso nelle regioni della Toscana e dell’Umbria. Questo piatto affonda le sue radici nella cultura rurale, dove la caccia al cinghiale era (e in parte è ancora) una pratica comune. La carne di cinghiale, con il suo sapore robusto e selvatico, si presta perfettamente a preparazioni in umido che ne esaltano il gusto unico. In Toscana, per esempio, è spesso abbinata a pappardelle fatte in casa, mentre in Umbria è apprezzata anche come insaccato.

La ricetta del cinghiale alla cacciatora è un esempio di come ingredienti semplici e genuini possano trasformarsi in un piatto dal sapore ricco e avvolgente. Gli aromi delle erbe mediterranee, come rosmarino e timo, si sposano con il vino bianco, creando una sinfonia di sapori che rende ogni boccone indimenticabile. Questo piatto è perfetto per le stagioni più fredde, quando si desidera qualcosa di sostanzioso e confortante. Inoltre, la ricetta è facilmente personalizzabile: potete aggiungere o sostituire le erbe aromatiche secondo il vostro gusto o quello dei vostri ospiti.

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Ingredienti

Preparazione

  1. Immergete lo spezzatino di cinghiale in una marinata composta da cipolla affettata, alloro, vino bianco e rosmarino. Lasciate riposare per circa 6 ore in frigorifero per far sì che la carne assorba tutti gli aromi.

  2. In un tegame, scaldate un cucchiaio di olio d'oliva e fate soffriggere due spicchi d'aglio insieme a un pizzico di peperoncino. Aggiungete la carne di cinghiale scolata dalla marinata e fatela rosolare fino a doratura.

  3. Nel frattempo, lavate le patate, sbucciatele e tagliatele a pezzi grossolani. Lessatele in abbondante acqua salata fino a tre quarti della cottura.

  4. Aggiungete il timo e un bicchiere di vino bianco alla carne. Cuocete a fuoco lento, mescolando di tanto in tanto. Se necessario, aggiungete un po' d'acqua per evitare che si asciughi troppo. Regolate di sale e pepe.

  5. Tritate finemente aglio, rosmarino, salvia, capperi e un pizzico di origano. Diluite il trito in un bicchiere di vino bianco e un cucchiaio di aceto. Aggiungete anche un po' di pasta di acciughe o un filetto di acciuga.

  6. Versate il trito aromatico sulla carne e lasciate insaporire per qualche minuto. Servite il cinghiale alla cacciatora accompagnato dalle patate lesse e, se gradite, guarnite con olive taggiasche.

Consigli

Il cinghiale alla cacciatora è un piatto che si presta a molte varianti. Potete arricchirlo con altre verdure, come carote o sedano, per un tocco di dolcezza in più. Se preferite un sapore più deciso, aumentate la quantità di peperoncino o aggiungete un po' di vino rosso nella fase di cottura. Per chi ama i sapori più delicati, è possibile ridurre l'uso di aglio o eliminare i capperi. Infine, per un tocco di freschezza, potete aggiungere una spruzzata di limone prima di servire.

Conservazione

Il cinghiale alla cacciatora si conserva bene in frigorifero per un paio di giorni, chiuso in un contenitore ermetico. Prima di servirlo nuovamente, riscaldatelo a fuoco basso per mantenere la carne morbida e succosa. Se desiderate congelarlo, assicuratevi che sia completamente raffreddato prima di trasferirlo in un sacchetto per freezer. Può essere conservato fino a tre mesi. Quando decidete di consumarlo, lasciatelo scongelare lentamente in frigorifero e riscaldatelo con un po' di brodo o vino per ravvivarne i sapori.

Impiattamento

Disponete la carne al centro del piatto e circondate con le patate lesse. Aggiungete un rametto di rosmarino fresco per un tocco di colore e profumo. Se avete utilizzato le olive taggiasche, spargetele sopra la carne per un effetto visivo accattivante. Un filo d'olio extravergine d'oliva a crudo completerà il piatto, donandogli lucentezza e un sapore ancora più ricco.

Abbinamento

Il cinghiale alla cacciatora si sposa perfettamente con un buon bicchiere di Valtellina Superiore Valgella DOCG. Questo vino rosso, con il suo bouquet complesso e i tannini morbidi, esalta il sapore intenso della carne di cinghiale. In alternativa, potete optare per un Chianti Classico, che con la sua acidità bilancia la ricchezza del piatto. Se preferite un'opzione non alcolica, un tè nero affumicato può offrire un'interessante combinazione di sapori.

Domande frequenti

Come cucinare la carne di cinghiale togliendo il sapore di selvatico?

Per eliminare il sapore di selvatico si consiglia di lasciare la carne a marinare per una notte con vino rosso, cipolla, sedano, carote e spezie.

Posso usare carne di maiale al posto del cinghiale?

Sì, potete sostituire il cinghiale con carne di maiale, tenendo presente che il sapore sarà meno selvatico e più delicato.

Quanto tempo deve marinare il cinghiale?

È consigliabile lasciarlo marinare per almeno 6 ore, ma se avete tempo, una notte intera renderà la carne ancora più saporita.

Posso preparare il piatto in anticipo?

Certamente! Il cinghiale alla cacciatora è uno di quei piatti che migliora con il tempo, quindi prepararlo il giorno prima è un'ottima idea.

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.

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