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Ricette con Pasta tricolore

La pasta tricolore viene realizzata con l’aggiunta di spinaci e bietola nell’impasto di alcuni cocci. Un alimento cardine della dieta mediterranea, può essere declinato in mille modi e conquistare chiunque Pasta tricolore: come si fa e quando si può mangiare

La pasta tricolore, ma anche quella classica, rappresenta l’Italia nel mondo. Almeno dal punto di vista culinario. Infatti, il nostro è il maggiore Paese produttore di un cibo che viene mangiato e apprezzato ovunque. Tanti formati e tipologie di impasto lasciano solo l’imbarazzo della scelta.

Pasta tricolore, le caratteristiche

La pasta tricolore non è altro che il semplice impasto che viene arricchito da bietola (per ottenere il rosso) e spinaci (per il verde), almeno questo accade il più delle volte. La composizione, per il resto, è sempre la stessa: semola, quindi farina di grano duro, e acqua. Alcune varianti prevedono la farina di grano tenero, il frumento, e/o delle uova. In questo caso, maneggiarla è più semplice.

Pasta tricolore, i valori nutrizionali

La pasta in genere, ma pure quella tricolore, è una fonte di carboidrati e di proteine. La percentuale di grassi varia a seconda della preparazione. In più contiene fibre, sali minerali e vitamine (se integrale). Una porzione di 100 grammi fatta con semola integrale risponde a un terzo della dose di fibre consigliata. In questo modo aumentano i livelli di glucosio nel sangue. La pasta con i cocci verdi e rossi, in più, contengono bietola e spinaci. Il valore nutrizionale per 500 g è di 1495 kj e 353 kcal; 2 g di grassi (di cui 0,6 saturi); 71,5 g di carboidrati (di cui 3,6 zuccheri); 2,2 g di fibra alimentare; 11,3 di proteine e 0,01 g di sale.

Pasta tricolore, i benefici e le controindicazioni

Questi variano a seconda del contenuto specifico della pasta tricolore, che può variare da produttore a produttore. Il fatto che questo alimento aumenti i livelli di glucosio nel sangue, quando integrale, fa sì che il peso corporeo e le malattie croniche degenerative come il diabete siano tenuti a bada. Diverso è se la pasta non è integrale, in quel caso le quantità vanno ben gestite altrimenti si rischia di ingrassare. Gli spinaci poi sono una fonte notevole di ferro, vitamina A e acido folico. Un toccasana per l’anemia e i muscoli. La bietola è un antiossidante, depura e disintossica. Non va mai dimenticato, però, che le quantità di queste due verdure nella pasta tricolore sono irrisorie rispetto a un piatto a base di ortaggi. Insieme alla pasta, molto lo fa il condimento scelto.

 

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