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Ricette con Fiori di sambuco

I fiori di sambuco si riconoscono dal profumo che emanano e dal loro colore crema. Possiedono tante proprietà, ma anche alcuni effetti collaterali che vale la pena conoscere per una cura di sé responsabile Fiori di sambuco, quando fanno bene e quando evitarli

I fiori di sambuco, nome scientifico Sambucus nigra, sono color crema e non si dimenticano perché emanano un profumo davvero particolare. Il loro albero può arrivare all’altezza di quattro metri e non va confuso con il Sambucus ebulus, che invece è velenoso. Sotto forma di sciroppo, liquore, marmellata, tintura madre, estratto (secco oppure liquido), succo, infuso e tisana possono essere davvero utili per la cura del corpo a 360 gradi.

Fiori di sambuco, le caratteristiche

I fiori di sambuco rimandano a una parola greca, “sambuché”, che vuol dire “strumento musicale”, perché con i rami secchi dell’albero si dava vita a un flauto antico. Del sambuco si utilizza tutto e le proprietà benefiche sono molteplici. Altrettanto importanti sono gli effetti collaterali: è bene conoscerlo a fondo.

Fiori di sambuco, i valori nutrizionali

Le bacche sono composte dal 79% di acqua; solo lo 0,5% di grassi; l’1,8% di carboidrati; 0,6% di ceneri; 0,7% di proteine e 7% di fibre. Il sambuco contiene minerali, le vitamine A, C e quelle del gruppo B, flavoni e flavonoli, aminoacidi e acidi, zuccheri naturali.  I fiori di sambuco, nel dettaglio, contengono la sambucina, triterpeni, steroli, acidi fenolici, sali minerali, mucillagini, oli volatili, acido linoleico, pectine e proteine.

Fiori di sambuco, i benefici e le controindicazioni

Dai fiori di sambuco, ma anche dalle foglie e dalle bacche, si possono fare delle tisane molto salutari per combattere i problemi tipici delle vie respiratorie e la comparsa della febbre. Aiutano a migliorare le difese immunitarie, il sistema cardiocircolatorio e a mantenere i livelli della pressione nei limiti. Sono un toccasana contro le dermatiti e la pelle grassa, aiutano a prevenire e curare l’arteriosclerosi, a regolare la motilità intestinale e a eliminare l’eccesso di acido urico e le emorroidi. La tisana di questi fiori è diuretica, lassativa e digestiva. Notevole è anche il succo di sambuco. Gli impacchi sono un toccasana per la pelle secca e screpolata, ustionata e per le ferite. Danno sollievo se si soffre di infiammazione agli occhi. I fiori di sambuco aiutano a migliorare la circolazione e a contrastare l’infiammazione dei denti. Sono anche antireumatici, antiossidanti, antibatterici e antidolorifici. Può essere utile saperne di più sullo sciroppo di fiori di sambuco.

Ci sono però anche degli effetti collaterali da tenere a mente. Non vanno utilizzati dalle donne incinte o che allattano, da chi ha patologie epatiche, intestinali e renali. Le bacche non vanno mangiate perché possono contenere del cianuro, la corteccia può dare disturbi gastrointestinali. In definitiva, i fiori e tutte le parti del sambuco devono essere evitati da chi soffre di allergia o intolleranza a uno o più dei loro componenti. Vanno evitate le iterazioni con medicinali diuretici, immunosoppressori, integratori di ferro, insulina e metformina, lassativi e farmaci per la cura dell’asma o antitumorali.

  1. Brioche ai fiori di sambuco
  2. Macedonia ai fiori di sambuco

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