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Ricette con Cachaça

La Cachaça è un’acquavite molto conosciuta e utilizzata in Brasile ed è chiamata anche Pinga e Agua Ardente. Sta alla base di alcuni cocktail molto famosi come la Caipirinha Scopriamo tutto sulla Cachaça: la base alcolica di famosi cocktail come la Caipirinha

La Cachaça è un liquore distillato molto conosciuto praticamente in tutto il mondo, si tratta di un’acquavite molto popolare in Brasile, terra dove è stata inventata, e che viene prodotta attraverso la distillazione del succo di canna da zucchero. È conosciuta anche con i nomi Pinga e Agua Ardente.

Cachaça, caratteristiche principali

Cachaça in portoghese indica la schiuma che si forma quando il succo di canna da zucchero fermenta. In Brasile è commercializzata attraverso più di 5000 marche diverse ed è insieme alla birra l’alcolico più prodotto di tutto il Paese. La Cachaça è prodotta con diverse tecniche, la fermentazione del succo di canna da zucchero avviene grazie all’impiego di alcuni lieviti e può essere invecchiata fino a 12 anni. L’invecchiamento della Cachaça avviene in legni duri, come la quercia bianca brasiliana. Può essere bevuta pura oppure introdotta come ingredienti in alcuni cocktail: la Cachaça è infatti usata in drink tropicali come la Caipirinha o la Batida. Spesso viene tenuta in grossi barattoli con stecche di cannella che la aiutano a macerare e a ottenere un gusto più aromatico.

Cachaça, valori nutrizionali

La gradazione alcolica è 40% vol. e un bicchiere di Cachaça apporta circa 64 calorie. In quanto alcolico non contiene alcun valore nutrizionale e il suo consumo, oltre al piacere in sé, non apporta in sostanza nessun beneficio all’organismo.

Cachaça, benefici e controindicazioni

La Cachaça viene bevuta da sola, liscia o con ghiaccio, bianca oppure nella versione invecchiata. Generalmente viene utilizzata per creare il famoso cocktail Caipirinha, dove viene abbinata a ghiaccio, zucchero di canna e lime. Nella Caipiroska invece nel tempo la Cachaça è stata sostituita dalla vodka e al posto del lime vengono aggiunte le fragole. Tecnicamente, il gergo del settore vuole che tutti i cocktail il cui nome termina con “inha” prevedono l’utilizzo della Cachaça, quello che invece terminano in “oska”usano la vodka.

Domande frequenti

Che sapore ha il cachaca?

Il cachaca riesce a offrire un ventaglio di aromi e sapori unici, vera a propria sintesi alchemica del succo di canna da zucchero. I suoi profumi sono molto fruttati, dolci, avvolgenti e pieni di miele.

  1. Caipirinha alla fragola
  2. Batida de coco
  3. Brigadeiro de Caipirinha

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