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Ricette con Brovada

È uno dei piatti della tradizione tipica friulana e si usa per accompagnare i piatti di carne più succulenti: la brovada non può davvero mancare sulle tavole invernali. Vediamo insieme quali sono le caratteristiche principali e i valori nutrizionali legati alla brovada e in cosa può essere usata in cucina

Brovada, caratteristiche principali

La brovada è un piatto tipico della cucina friulana, utilizzato principalmente per accompagnare piatti di carni arrosto o bollite. Si abbina facilmente con un vino del territorio e dal 2011 ha ottenuto il marchio DOP. La sua preparazione è semplice ma richiede una certa esperienza. Si ricava, infatti, dalle rape a colletto viola tagliata a fettine sottili, lasciate macerare nelle vinacce e cucinate in pentola, a fuoco dolce, con l’aggiunta d’olio, allora e – talvolta – di carne di maiale.

Il procedimento per ottenere la brovada è molto preciso e ha inizio con il processo di vinificazione. Le vinacce d’uva nera si lasciano sgocciolare in appositi contenitori per alcuni giorni, per favorire l’acidificazione operata dai moscerini dell’aceto. Questo procedimento può anche essere accelerato dall’uso di un torchio, che strizza le vinacce più rapidamente. Una volta acidificate, si mescolano allo scarto del vino, alla morchia che deriva dai travasi e all’acqua. Le rape vengono poi mondate e private della parte verde, praticando un incavo nella parte superiore dalla quale potrà entrare l’aceto per una corretta macerazione. Vengono poi sistemate in un contenitore, con la parte alta rivolta verso l’alto, alternando con uno strato di vinaccia sul quale si aggiunge poco sale marino. Il recipiente è poi riempito con altro liquido acido fino al livello finale, in modo da scongiurare la formazione di muffe.

Nei giorni successivi, si controlla che il livello non cali troppo e, in questo caso, si aggiunge altro liquido (acqua o aceto). I giorni dedicati alla macerazione dipendono dalla temperatura e può comunque arrivare fino a due mesi. Una volta terminato questo passaggio, si estraggono le rape, si sbucciano e si tagliano a fettine sottili. La brovada assume così un colore bianco, rosato o violetto e ha un forte odore d’aceto. Si accompagna ai piatti di carne ed è abbinata col muset, insaccato friulano molto simile al cotechino.

Brovada, valori nutrizionali

L’apporto energetico fornito dalla brovada è estremamente limitato e si riferisce a quello delle rape crude. Per una porzione da circa 200 grammi, quindi, le kcal sono appena 35.

Brovada, benefici e controindicazioni

La pietanza conserva quindi tutte le caratteristiche principali della verdura dalla quale proviene ed è quindi un potente antiossidante e una buona fonte di fibre. La grande quantità di aceto presente nella pietanza potrebbe comunque arrecare problemi a livello gastrointestinale, quindi sarebbe sempre meglio regolarne il consumo a seconda dei propri disturbi.

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