Ricette con Acquavite di grano

Perfetto come fine pasto e dai molteplici usi in cucina, l’acquavite di grano è una bevanda ottenuta appunto dalla distillazione di grani duri, che richiama il profumo dei cereali e del pane fresco appena sfornato.

Acquavite di grano, caratteristiche principali

L’acquavite di grano, così come tanti altri distillati derivanti dai cereali, ha origini antichissime: per molti secoli infatti hanno rappresentato le uniche bevande che il popolo poteva permettersi. Rispetto ai distillati di vino i cereali sono più economici e più reperibili: questi due fattori hanno giocato un ruolo determinante nella diffusione e nell’utilizzo dei cereali come materie prime per la distillazione di particolari tipi di acquaviti. L’acquavite di grano viene prodotta con un lungo processo di distillazione – che passa prima dalla frantumazione e poi dalla cottura del grano – eseguito in particolari alambicchi discontinui alimentati a legna, che conferisce alla bevanda alcolica il profumo naturale della materia prima dalla quale è ricavata. L’acquavite di grano è incolore e trasparente e può essere consumata da sola o unita ad alcuni tipi di tè per dar loro un gusto unico e particolare.

Acquavite di grano, valori nutrizionali

Cento grammi di acquavite di grano contengono circa 295 kcal che derivano soprattutto dal contenuto alcolico: 57.5 grammi sono di acqua, il restante è alcol etilico. Non sono presenti grassi nella bevanda o proteine, così come vitamine e minerali.

Acquavite di grano, benefici e controindicazioni

L’acquavite di grano è un ottimo digestivo, perfetto per il fine pasto: ovviamente, essendo un distillato, non possiede i vantaggi nutrizionali della materia prima da cui è derivata, e l’apporto di alcol etilico molto elevato ne impone un consumo estremamente ridotto.