Cottura al vapore: vantaggi, svantaggi e consigli
Dall’Oriente impariamo la cottura a vapore, una tra le modalità più salutari di cottura. Ecco in sintesi vantaggi e svantaggi nel cuocere a vapore.
La cottura al vapore è probabilmente una tra le più salutari ma è anche estremamente ecologica ed economica.
Ha le sue origini dall’Oriente, in particolare modo è tipica della cucina cinese e giapponese e ha anche il grande pregio di mantenere le proprietà organolettiche.
E’ una cucina presente relativamente da poco tempo in Oriente ed è proprio grazie anche alla capillare presenza di ristoranti orientali che abbiamo appreso ed apprezzato questo metodo di cottura facendolo di fatto entrare nelle nostre cucine.
E’ però anche spesso sinonimo di cucina salutare considerando che spesso è la prima opzione nei casi di perdita di peso.
La cottura a vapore è infatti estremamente indicata per la salute visto che le sostanze degli alimenti, sali minerali e vitamine, non vengono disperse.
Il vapore infatti possiede già energia rispetto all’acqua bollente e questo contribuisce a fare aumentare leggermente la pressione del contenitore di cottura.
A differenza della bollitura infatti nella cottura a vapore rimarranno disponibili aumentando quindi il punto di vista nutrizionale degli alimenti.
Con esso anche il sapore sarà decisamente più ricco ma allo stesso tempo più naturale visto che non avremo necessità di aggiungere alcun grasso supplementare.
La cottura a vapore consente anche di poter risparmiare a livello economico in quanto sarà possibile procedere a cuocere anche impilando diversi cestelli fra loro, consentendo quindi la preparazione di più pietanze in contemporanea.
Un limite potrebbe invece essere rappresentato dalla cottura che avviene unicamente per lessatura. Non sarà quindi possibile effettuare alcuna caramelizzazione o una rosolatura.
Ciò nonostante occorre valutare che con il vapore qualsiasi pietanza potrà essere cucinata.
Sia che si parli di pesce, che di verdure che di carne, al vapore potremo davvero pensare di portare tutto a completa cottura.
Naturalmente è fondamentale utilizzare la tecnica corretta: la modalità più semplice è quella di mettere a bollore in pentola dell’acqua nel cui interno si inserisce un cestello di metallo in cui inserire gli alimenti da cuocere.
Se volete accelerare il processo di cottura potrete fare ricorso alla pentola a pressione.
E’ infatti un tipo di cottura che unisce i benefici del vapore a quelli della pressione, consentendo di cuocere ad una temperatura superiore a quella dei 100° poiché in questo caso l’aumento della pressione interna ritarda la produzione del vapore che andrà invece a formarsi intorno ai 115-125°.
Avremo ovviamente una cottura più rapida mantenendo tutti i benefici visti per la cottura a vapore.
L’unico svantaggio potrebbe essere rappresentato proprio dal fatto che aumentando la temperatura di regime alcuni alimenti potrebbero subire delle variazioni di sapore o gusto.