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Ricette con Salsa peverada

Nella cucina veneta e in quella trentina è molto usata ma con ricette completamente diverse. In entrambe, la salsa peverada dona un gusto irresistibile alla polente pietanze che accompagna La salsa peverada accompagna la polenta e i secondi piatti a base di carne, da pollo e coniglio ai bolliti: come si usa e le sue caratteristiche

La cucina veneta e quella trentina sono ricche di salse che accompagnano i tradizionali bolliti di carne, e non solo. La salsa peverada fa parte di queste, insieme alla nota pearà, la più nota ed utilizzata per accompagnare i bolliti nel periodo invernale. Tra le salse tipiche, quella peverada veneta ha un gusto deciso, particolarmente intenso. La preparazione, nelle due cucine tradizionali, differisce completamente. In quella veneta si prepara con fegatini di pollo, soppressa e filetti d’acciuga, alla base del suo sapore; in quella trentina è più simile alla pearà veneta.

Salsa peverada, usi in cucina

Ideale da preparare in casa, nella cucina veneta si presenta come un condimento dall’aspetto rustico e dal sapore netto ma versatile. La salsa pevarada accompagna solitamente pietanze poco saporite, a partire dagli antipasti fino ad arrivare ai secondi piatti di carne. Si spalma su crostini e fette di pane e si fa apprezzare prima del pasto o in un aperitivo ricco ma è molto usata anche per accompagnare la polenta. Nei secondi piatti, si sposa con la carne rossa e con quella bianca. Particolarmente indicata per i bolliti, insaporisce anche pollo e coniglio. Fa parte della tradizione veneta e trentina ma nelle due cucine si prepara con due ricette diverse. Nella cucina trentina, infatti, è una zuppa gustosa preparata con pane raffermo e salsiccia, da consumare da sola o con la polenta, più simile alla salsa pearà veneta.

Salsa peverada, valori nutrizionali

I valori nutrizionali e le calorie della salsa peverada cambiano drasticamente tra la ricetta veneta e quella trentina. La salsa veneta apporta 2176 kJ e 520 kcal per una preparazione che utilizza 100 grammi circa di fegatini. L’apporto proteico è buono, pari a 34,2 g, bassi i carboidrati (solo 4,4 grammi). Le fibre sono presenti nella misura dello 0,5% e 40,8 g sono i grassi contenuti. Nella cucina trentina, la salsa peverada apporta 116 kcal e 485 KJoule per 60 grammi di prodotto, 22 g di carboidrati e 4 di proteine.

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