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Ricette con Assenzio

Un distillato dalla lunga storia che si presta per essere consumato da solo o per essere inserito in deliziosi cocktail. Scopriamo insieme le caratteristiche principali, gli usi e i valori nutrizionali dell'assenzio, un distillato dalla lunga storia e dal sapore unico

Assenzio, caratteristiche principali

L’assenzio è un distillato che presenta un’elevata gradazione alcoolica, con una spiccata aroma di anice. È ottenuto da un mix di erbe e, in particolare, dalle foglie dell’assenzio maggiore. Si presenta di colore verde, naturalmente o per aggiunta di coloranti, e viene consumato con l’aggiunta di acqua ghiacciata e zucchero. Per la sua preparazione, oltre alle foglie di anice, si aggiungono anche semi di finocchio, issopo, melissa, artemisia pontica, ma la ricetta cambia in base alla distilleria nella quale viene prodotto. Tra le varianti, si possono trovare quelle che contengono angelica, menta, genepì, camomilla e coriandolo.

Per lungo tempo, l’assenzio è stato considerato illegale poiché ritenuto responsabile di alcuni effetti allucinogeni. Si è poi scoperto che la responsabile di tali effetti non erano le sue foglie ma altre erbe aggiunte alla macerazione ragion per cui, oggi, è assolutamente consentita la sua consumazione. È una pianta dal gusto molto amaro, con foglie larghe e di colore verde, con la pagina inferiore che tende al bianco-grigiastro. Si coltiva principalmente in Europa, Asia e America del Nord ed è facilmente riconoscibile per il suo profumo. I fiori sono ricchi di proprietà e iniziano a spuntare tra agosto e settembre. L’assenzio preferisce le zone aride e secche e mantiene le proprie radici anche nella stagione invernale.

Assenzio, valori nutrizionali

L’apporto energetico fornito dall’assenzio è pari a 295 kcal per 100 mL di distillato, che difficilmente si consumano in una sola porzione. Questo valore va quindi considerato in base al volume consumato, che spesso è inferiore a questa dose.

Assenzio, gli usi in cucina

L’assenzio si ottiene per preparazione dell’intera pianta, con macerazione di questa nell’alcool. Successivamente, è possibile trattare il distillato con un’infusione di erbe scelte a seconda della propria ricetta. In base agli ingredienti impiegati, l’assenzio assume diverse colorazioni che incidono sulla presentazione estetica del prodotto, oltre ai nuovi aromi che distinguono un assenzio dall’altro. La ricetta di base contiene le foglie di assenzio, i semi di finocchio e quelli di anice. Si presta a essere consumato da solo, si trova facilmente anche in particolari cocktail come il Tuxedo e il Sazerac.

Domande frequenti

Quanti gradi ha l'assenzio?

Dipende dal tipo di assenzio e di ricetta, ma in generale la sua gradazione va da un minimo di 45° ad un massimo di 75° C.

  1. Ricetta Genepi
  2. Cocktail Sazerac
  3. Cocktail Tuxedo

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