Pesto di melanzane
- DIFFICOLTÀ: Facile
- ABBINAMENTO: -
- COSTO: Medio
- CUCINA REGIONALE: -
- DOSI PER: 4 Persone
- CALORIE: 80 kcal Kcal
- TEMPO: 15 min di preparazione25 min di cottura
Cremoso, profumato e sorprendentemente versatile: il pesto di melanzane è uno di quei condimenti che possono trasformare in pochi minuti un piatto semplice in qualcosa di speciale. È perfetto per condire un buon piatto di pasta (dagli spaghetti ai fusilli) ma anche per arricchire una bruschetta, farcire una piadina o dare un tocco in più a una grigliata di carne o pesce. Qualcuno lo usa persino per insaporire l’impasto delle torte salate o spalmarlo su una base di pizza bianca.
Si prepara facilmente, in poco tempo, ed è anche molto personalizzabile in termini di ingredienti: melanzane, pinoli o mandorle, aglio, olio e basilico, parmigiano, sale e pepe sono i più gettonati, ma si possono scegliere anche anacardi, basilico e maggiorana e si può arricchire con parmigiano e pecorino. Qualunque sia la combinazione, il risultato sarà una crema morbida e saporita, che si conserva bene in frigo e torna utile anche quando si hanno i minuti contati ma tanta voglia di qualcosa di buono.
E poi c’è lei, la protagonista: la melanzana. Un ortaggio generoso, ricco di fibre e vitamine, che sostiene la digestione, aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo e fa bene anche alla pelle e alle ossa. Ma soprattutto, quando viene frullata con gli ingredienti giusti, diventa qualcosa di irresistibile.
Ingredienti
- Melanzane 1-2 medie 400 g
- Olio extravergine d'oliva 30 cl
- Parmigiano Reggiano DOP 40 g
- Pinoli 30 g
- Aglio 1 spicchio
- Basilico 1 mazzetto
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
Preparazione
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Preriscaldate il forno a 200°C. Adagiate la melanzana su una teglia rivestita di carta da forno, bucherellate la buccia con una forchetta e cuocetela in forno per circa 30-40 minuti, fino a quando diventa morbida. Toglietela dal forno e lasciate raffreddare. Una volta fredda, rimuovete la buccia. in alternativa potete cuocerla in friggitrice ad aria per 20 min a 200°.
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Nel boccale di un mixer, versate la melanzana tagliata a pezzi, i pinoli, l'aglio, il parmigiano, le foglie di basilico e un pizzico di sale e pepe. Iniziate a frullare e aggiungete gradatamente l'olio extra vergine d'oliva fino a ottenere una consistenza cremosa e omogenea.
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Assaggiate il pesto e regolate di sale e pepe, se gradite aggiungete un cucchiaino di succo di limone. Se volete conservarlo trasferitelo in un barattolo di vetro in frigorifero.
Consigli
Se desiderate un pesto più fluido, aggiungete olio o acqua. Potete anche utilizzare le mandorle o gli anacardi al posto dei pinoli, oppure aggiungere pomodori secchi reidratati per un tocco di dolcezza e acidità. Nel caso in cui cercaste un sapore più deciso, potete sostituire il parmigiano con pecorino romano. Potete anche utilizzare la maggiorana fresca al posto del basilico.
Conservazione
Potete conservare il pesto in un barattolo di vetro in frigorifero, coperto con un filo d'olio d'oliva, per un massimo di 5-6 giorni.
Impiattamento
Se lo usate per condire la pasta, aggiungete un po' di acqua di cottura per rendere il pesto più morbido. Impiattate arrotolando gli spaghetti con una pinza e completate con una cucchiaiata di pesto in cima e un filo d'olio.
Su bruschette e crostini il pesto va spalmato generosamente: Potete decorare con frutta secca tritata, parmigiano a scaglie o pomodori secchi. Servite tutto su un tagliere di legno o un piatto scuro per far risaltare il colore.
Come accompagnamento, servitelo in una ciotolina con un cucchiaino, oppure usatelo come base: una cucchiaiata stesa sul piatto, sopra la quale adagiare carne o pesce grigliato. Un giro d’olio a crudo e il piatto è completo.
Abbinamento
Anche il vino, con un pesto così profumato e versatile, vuole la sua parte. L'abbinamento giusto riesce a esaltare le note tostate della frutta secca, la dolcezza della melanzana cotta e la freschezza delle erbe aromatiche. Un bianco fruttato e leggero, con buona acidità, è spesso la scelta più naturale: il Müller Thurgau o un Moscato secco dell'Alto Adige, ad esempio, si sposano bene grazie ai loro profumi delicati e alla freschezza che pulisce il palato.+
Chi preferisce il rosso può orientarsi su un vino più deciso, ma è bene fare attenzione alla struttura del piatto. Se il pesto è arricchito con formaggi stagionati o accompagna carne grigliata, allora anche un rosso più robusto può avere senso. Un Lagrein, un Primitivo non troppo alcolico o un Nero d’Avola giovane possono reggere bene il confronto, soprattutto se serviti leggermente freschi.
In ogni caso, l'equilibrio è la chiave: il vino deve sostenere il sapore del pesto, non schiacciarlo. Meglio evitare etichette troppo tanniche o legnose. Qui serve profumo, acidità e una certa morbidezza, proprio come quella che ritrovate nella crema che avete appena preparato.
Domande frequenti
Che tipo di melanzane devo usare?
Potete utilizzare melanzane nere o striate, a seconda dei vostri gusti. Più sono mature e più in fretta cuoceranno e resteranno morbide.
Esiste una versione vegana?
Sì: per una versione vegana, omettete il formaggio o sostituitelo con dei fiocchi di lievito alimentare.
Il pesto di melanzane è adatto a chi è intollerante al lattosio?
Il pesto di melanzane può essere adatto agli intolleranti al lattosio: basta sostituire il formaggio con il lievito alimentare, con il pangrattato oppure con un pizzico di miso chiaro, se amate i gusti più audaci. Il risultato resta gustoso e perfettamente digeribile.
Il pesto di melanzane va cotto o usato a crudo?
Il pesto di melanzane si prepara con la melanzana cotta, solitamente al forno o in friggitrice ad aria. Una volta ammorbidita e privata della buccia, viene frullata a crudo con gli altri ingredienti. Quindi: la melanzana va cotta, il pesto no.