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Ricette con Anelli di calamari

Gli anelli di calamari possono essere preparati in vari modi, in ogni caso si tratta di una tipologia di pesce gustosa, dalle tante proprietà, ma che va consumata con consapevolezza e in base alle modalità di cottura Anelli di calamari: caratteristiche nutritive ed effetti collaterali

Gli anelli di calamari rappresentano un pesce molto gustoso e apprezzato. In quanto tale, contiene fosforo e tanti altri elementi che fanno bene a mente e corpo, ma bisogna fare attenzione alla modalità di cottura prescelta. Alcune infatti lo rendono un alimento più leggero, altre più pesante ed è da considerare lo stato di salute di chi li mangia. Ecco tutti i dettagli.

Anelli di calamari, le caratteristiche

Gli anelli di calamari non sono altro che un taglio particolare di un pesce che fa parte dei cefalopodi (che è una parola che deriva dal greco ed è composta da testa e piede). Inoltre sono anche decapodi, il che vuol dire che hanno dieci braccia: otto sono corte e tozze, due lunghe e retrattili (fondamentali per catturare le prede).

I calamari si suddividono a seconda delle dimensioni. C’è l’alotheuthis media, un calamaretto di tre o sette centimetri con una punta al vertice del mantello. Poi esiste il loligo vulgaris, lungo fra i 30 e i 40 centimetri, che si trova nel Mar Mediterraneo e nell’oceano Atlantico. Infine, l’architehtis princeps che può raggiungere i 18 metri ed è l’invertebrato più grande del mondo.

Anelli di calamari, i valori nutrizionali

Gli anelli di calamari, in sé e per sé, si possono considerare un cibo salutare. In 100 grammi ci sono solo 68 kcal, circa 13 g di proteine, soltanto 0,6 grammi di carboidrati e 1,5 grammi di grassi. Inoltre contengono sali minerali e la vitamina A. Qualche elemento, però, può variare in base alla ricetta che si sceglie e ad altri ingredienti che possono arricchire e appesantire questo pesce.

Anelli di calamari, i benefici e le controindicazioni

Nudi e crudi, come si suole dire, sono ipocalorici e perfetti per chi deve pensare alla linea e ai livelli di colesterolo nel sangue. Sono ricchi di proteine, e quindi conferiscono una buona dose di energia, contengono i sali minerali tipici del pesce. Qualcosa può cambiare se si parla di anelli di calamari fritti: non sono indicati per chi è in sovrappeso o ha problemi di colesterolo. Quelli arrostiti sono più leggeri e quelli in padella mutano il valore nutrizionale, i benefici e gli effetti collaterali a seconda di come viene preparato il sugo nel quale vengono cotti.

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